Il boato, poi il sangue: agente si spara in caserma. L'ombra della delusione d'amore

Il 23enne si è suicidato nella sua stanza. Quando gli altri poliziotti hanno sentito l'esplosione sono subito intervenuti ma lo hanno trovato in una pozza di sangue

Il boato, poi il sangue: agente si spara in caserma. L'ombra della delusione d'amore

La Questura di Ancona è ancora sotto choc. Ieri sera, nell'alloggio militare in via Gervasoni, Andrea Fornaro ha impugnato la pistola d'ordinanza e si è ammazzato sparandosi un colpo alla tempia. Il giovane agente, originario di Ascoli Piceno, è stato trovato senza vita dai colleghi che sono immediatamente accorsi nella stanza quando hanno sentito il boato. Arrivati sul posto i soccorsi non hanno potuto fare niente per salvare la vita al 23enne: si sono limitati a constarne il decesso.

Il suicidio e le indagini

Fornaro era conosciuto per il suo esemplare impegno militare e, per questo, era stato premiato diverse volte per l'ottimo servizio reso al Paese. Nonostante la sua giovane età, era stato premiato con un encomio per essere riuscito a intervenire tempestivamente durante un pattugliamento. Un'altra volta aveva allertato il 115 per un incendio a Campocavallo, evitando in questo modo danni permanenti in tutta la zona. In virtù di tutto questo, subito dopo le prime indagini, sono state scartate le ipotesi che vedevano il suicidio come una conseguenza ad un malenessere nei confronti del luogo di lavoro. Stando ai primi accertamenti sembrerebbe, invece, che la motivazione più plausibile possa essere strettamente personale e probabilmente legata a una delusione d'amore.

"Una strage silenziosa"

La scientifica sta lavorando sul caso per trovare elementi utili che possano determinare le ragioni dell'atto estremo. Nel frattempo Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap), ha dichiarato: "Continua la strage silenziosa dei suicidi tra le forze dell'ordine", riferendosi ai precedenti casi accaduti. Da quanto emerge, infatti, dall'inizio del 2022 ci sono stati ben ventisei suicidi tra gli appartenenti alle forze dell'ordine e due tentativi di suicidio.

"Al momento la Polizia di Stato è in testa con 6 casi, l'ultimo ieri ad Ancona, con la morte di un agente di appena 23 anni - ha continuato Conestà - È chiaro che la disponibilità dell'arma di ordinanza faciliti l'evento, ma è pur vero che un percorso di ascolto e supporto possa aiutare a superare il disagio che si sta vivendo, esternando le problematiche senza il timore di finire riformati".

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