Cronache

Gravina di Puglia, si chiede la riapertura del caso di Ciccio e Tore Pappalardi

I corpi mummificati dei due fratellini furono ritrovati in fondo a una cisterna nel 2008. Di loro non sapeva più nulla da due anni

Gravina di Puglia, si chiede la riapertura del caso di Ciccio e Tore Pappalardi

La "casa delle cento stanze", sembra il titolo di un film dell'orrore. Non è un film, ma l'orrore c'è tutto. Si tratta del casolare abbandonato nel centro storico di Gravina di Puglia (in provincia di Bari) dove furono rinvenuti, in fondo a una cisterna, il 25 febbraio del 2008, i due corpi mummificati di Francesco e Salvatore Pappalardi, conosciuti come i fratellini Ciccio e Tore.

I due fratellini di 11 e 13 anni di cui non si aveva più traccia dal 2006. Quel giorno un altro bambino, giocando, cadde nella cisterna. Qualcuno si accorse di lui e all'arrivo dei vigili del fuoco per salvare il piccolo in difficoltà, ci fu la macabra scoperta. Fu arrestato il padre, che si scoprì successivamente essere innocente. Ma ancora non c'è un volto, ammesso che ci sia, di chi potrebbe aver causato la morte dei due piccoli.

Oggi, gli avvocati dei genitori chiedono la riapertura del caso e delle indagini.
Si cercano ancora indizi che possano finalmente raccontare la verità sulla tragica fine dei due fratellini. Sul posto anche il generale Luciano Garofano, ex comandante dei carabinieri del Ris e la sua squadra. Ripercorrendo l'ipotetico tragitto percorso dai piccoli e ascoltando alcune testimonianze, con l'ausilio di nuovi mezzi tecnologici, si potrebbe, forse, risalire alla dinamica dei fatti.

I genitori, attraverso il loro legale, vorrebbero chiedere alla magistratura la riapertura delle indagini perché si pensa a responsabilità da parte di terzi sino ad oggi non emersi. Qualcuno potrebbe sapere. E non si esclude che possano essere altri bambini. Il casolare, abbandonato da anni, è un luogo dove, non si capisce ancora in che modo, i bambini possono entrare a giocare. Come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, persino domenica scorsa c'era un gruppo di piccoli che giocava nella casa delle cento stanze.

Qualcuno di loro potrebbe aver visto o sentito i due fratellini cadere nella cisterna dodici anni fa.

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