Cronache

Green Pass: tutto quello che c’è da sapere

Nonostante l'entrata in vigore il 6 agosto del Green Pass obbligatorio per accedere in molti esercizi commerciali e viaggiare, sono ancora molti i dubbi su come ottenerlo e usarlo. Questa è la guida completa per chiarire ogni incertezza.

Green Pass: tutto quello che c’è da sapere

Dal 6 agosto il Green Pass è diventato obbligatorio, e se sono già in molti quelli che lo hanno scaricato. Non tutti hanno però le idee ben chiare su come si usa e dove è necessario mostrarlo. Da come si scarica, alle sanzioni legate, ecco punto per punto tutto quello che c’è da sapere sulla certificazione verde.

Chi può ottenere e scaricare il Green Pass

-Chi è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti

-Chi ha almeno una dosa di vaccino (in questo caso ha una validità dopo 15 giorni dalla prima dose e uno al giorno della seconda dose).

- Chi ha completato la vaccinazione

-Chi ha fatto un tampone rapido o molecolare negativo con validità di 48 ore.

Chi rientra in una di questa specifica, riceverà in automatico dal Ministero della Salute un messaggio di testo con le indicazioni e le modalità per scaricare la certificazione, che va poi scaricata nei seguenti modi:

-Sul portale www.dgc.gov.it. Utilizzare l’authcode (il codice personale ricevuto via mail o sms ndr) insieme alla tessere sanitaria.

Se non si è ricevuto o smarrito l’authcode basterà accedere al sito www.dgc.gov.it inserendo il codice fiscale, le ultime 8 cifre della tessera sanitaria e la data dell'ultima vaccinazione o del prelievo del tampone o, per le certificazioni di guarigione, la data del primo tampone molecolare positivo.

Una volta ottenuto l'authcode si potrà scaricare la Certificazione dallo stesso sito con la tessera sanitaria.

-Con l’accesso all’app Immuni

-Con la notifica e l’accesso all’app IO

Validità del Green Pass

È valido fino al 31 dicembre che è la data di scadenza dello stato di emergenza. Può inoltre essere revocato nel caso in cui il Servizio Sanitario comunicasse alla piattaforma nazionale la positività al Covid-19 di una persona vaccinata, o guarita dal virus.

Chi non necessita del Green Pass?

Coloro che sono in possesso di certificazione medica per cause di salute. In queso caso ci sarà una certificazione digitale dedicata. Fino a quel momento fa fede un’autocertificazione cartacea.

Dove è obbligatorio mostrarlo?

-Nei ristoranti e nei bar al chiuso e al tavolo (con un numero massimo di sei persone per ogni tavolo e l’uso del buffet servito solo dal personale ndr). Sono incluse anche attività come sagre e fiere. (In alcuni casi come nei ristoranti al chiuso non è previsto obbligo di controllo da parte dell’esercente che deve solo garantire il rispetto delle disposizioni anti Covid). In zona gialla si può andare nei ristoranti e nei bar al chiuso fino alle 18. In zona arancione e rossa i ristoranti sono aperti soltanto per l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22, i bar fino alle 18, le vinerie e le enoteche fino alle 22.

-Nei Parchi a tema e di divertimento

-Allo stadio e agli eventi sportivi

-Nei musei nelle mostre e luoghi culturali

-In piscine e palestre, centri benessere (anche se all’interno di hotel e strutture ricettive come B&B)

-Cinema, teatri, sale da concerto ed eventi

-Nelle sale da gioco, sale scommesse e nei casinò

- Per l’accesso alle prove per i concorsi pubblici

-Durante le cerimonie civili e religiose

-Per entrare o uscita da zone rosse o arancioni

-Per i bambini al di sotto dei 12 anni.

-Al momento non necessita per accedere nei luoghi di lavoro, ma serve in caso ci fossero le mense all'interno della struttura

Oltre al Green Pass va mostrato anche un documento d’identità per controllare se i dati sulla certificazione siano corretti.

Dove non è obbligatorio

-Supermercati e centri commerciali

-Nei ristoranti all’aperto

-Nei bar con consumazione nei tavoli all’aperto o nel bancone

-Nei centri estivi per bambini e ragazzi anche con l’accesso alle sale di ristorazione al chiuso

-Con prescrizione medica nei centri benessere per usufruire di prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative terapeutiche.

I controlli

Verranno effettuati tramite l’app VerificaC19 del Ministero della Salute in grado di riconoscere i Green Pass scaduti falsi o non ancora attivi. Basta inquadrare il QR code del cliente che deve, per l’accesso, mostrare una spunta verde con nome e cognome e data di nascita della persona. I dati verranno messi a confronto con il documento da mostrare. Il sistema di quest'app funziona senza una connessione internet e senza memorizzare informazioni personali. Il Governo ha specificato che possono controllare il Green Pass le forze dell’ordine e i pubblici ufficiali, possono anche il personale delle compagnie aeree, marittime o in generale dei trasporti pubblici. Per quanto riguarda le feste nei locali pubblici, la richiesta potrà avvenire da parte dei gestori mentre i ristoratori non hanno l’obbligo di controllo.

Sanzioni

Esistono multe (anche salate) sia per chi accede nei luoghi in cui si necessita la richiesta di Green Pass, ma anche per i gestori dei locali ritenuti responsabile dei controlli. Come da decreto, le multe vanno dai 400 ai 1000 euro. Chi viola ripetutamente per tre volte e in tre giorni diversi, rischia la chiusura da 1 a 10 giorni. Stesse sanzioni per chi presenta un Green Pass falso, sia cartaceo che digitale.

Cosa succede per i viaggi?

In Italia

Per entrare e uscire dalle zone rosse o arancioni come già detto, verrà richiesto il Green Pass. Non c’è bisogno invece su qualsiasi tipo di messo di trasporto, salvo restrizioni di specifiche regioni. Prima di mettersi in viaggio, si consiglia quindi di informarsi sulle regole specifiche, della regione in cui ci si reca.

All’estero

Per l’Europa è necessario al momento il Green Pass e un documento di identità. È bene però per i viaggi all’estero informarsi comunque con la compagnia aerea per i documenti necessari.

Dal 1° settembre

Sarà necessario per poter accedere a treni aerei e navi. Obbligatorio su tutti i mezzi di trasporto a media e lunga percorrenza tranne per i treni locali. Sarà inoltre necessario anche sugli autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, a offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico, su un percorso che collega più di due regioni. Questa regola vale anche per gli autobus adibiti a noleggio con conducente. Non necessita invece per autobus urbani, metropolitane e tram. Stesso discorso per i traghetti o navi con spostamento interregionale dove il Green Pass è obbligatorio, mentre viene considerato trasporto locale quello con aliscafo per il collegamento con le isole minori, dove il certificato verde non risulta obbligatorio.

Per chi ha figli minori?

Fino all’età di 12 anni, la certificazione verde non è obbligatoria. I bambini sotto i 6 anni non devono fare il tampone, dai 6 anni in su invece è necessario un tampone negativo o il certificato di avvenuta guarigione. Per i ragazzi dai 12 ai 17 anni per ottenere il Green Pass è necessaria la vaccinazione (in questo caso lei modalità per avere il certificato sono le stesse degli adulti ndr) o in caso di un tampone negativo con validità di 48 ore.

Prima dei viaggi all’estero si consiglia di contattare il numero 1500 per conoscere le modalità di viaggio con minori del Paese in cui ci si reca.

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