Cronache

I comuni lombardi più "islamici"

La classifica di paesi con più residenti e titolari di impresa nati in Stati di religione musulmana

I comuni lombardi più "islamici"

Quali sono i Comuni lombardi con più cittadini islamici tra residenti e imprenditori? Lo dice il censimento dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. A Odolo, in provincia di Brescia, l’11,7 per cento dei residenti è nato in Paesi dove l’Islam è la religione maggioritaria, il primato tra gli imprenditori appartiene invece al paese bergamasco di Verdellino, dove il 27,9 per cento dei titolari di azienda è di origine islamica. Pioltello nel milanese è secondo in Lombardia, considerando sia gli imprenditori sia i residenti.

Odolo e Verdellino, poco meno di 10mila abitanti in totale, sono appunto i paesi che in Lombardia hanno più residenti o imprenditori nati in Paesi di religione musulmana (Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Libia, Marocco, Pakistan, Siria, Tunisia, Yemen). Considerando sia i residenti sia i titolari, Verdellino è ancora in prima posizione, seguito da Pioltello e Ponte Lambro.

A Verdellino nel dettaglio la somma di abitanti e imprenditori nati in Paesi islamici è pari al 18,7 per cento del totale, un valore molto più alto della media lombarda che si ferma al 4,8 per cento e anche superiore alla media di grandi Comuni come Milano, dove la quota di persone di origine islamica che ci vivono o hanno un’azienda in città è del 10,4 per cento. Al secondo posto, considerando il dato di popolazione e imprenditori, Pioltello (13,4%), con quasi 3mila residenti e 250 imprenditori nati in Paesi islamici, seguito da Ponte Lambro nel comasco (13%) e Soresina in provincia di Cremona (12,6%).

Se si osservano solo i dati della classifica dei Comuni in cui è più alta la concentrazione di titolari di imprese individuali nati in Paesi islamici in testa c’è appunto Verdellino, con 95 imprenditori, pari al 27,9 per cento del totale delle aziende individuali attive. Al secondo posto c’è Ponte Lambro, dove sono 37 i titolari di imprese individuali di origine islamica, in pratica un imprenditore su cinque degli attivi a settembre 2015. Seguono Sesto San Giovanni, vicino a Milano (632 ditte individuali con titolare nato in Paesi islamici, il 19,9% del totale), Pioltello, dove la quota è del 19,1 per cento (237 imprenditori) e Cinisello Balsamo (17,5%).

Se si considerano invece solo i residenti, a Odolo i cittadini di origine musulmana sono l’11,7 per cento, contro la media lombarda del 2,6 per cento.

A Verdellino la quota è del 9,4 per cento, seguono Vestone, in provincia di Brescia (8,8%), Soresina (8,5%) e Guidizzolo nel mantovano (8%).

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