Cronache

Quei dentisti "macellai" di Marsiglia: così i pazienti venivano sfregiati

Sfregiati e truffati. La storia di oltre 300 pazienti ingannati da un dentista e dal padre

Quei dentisti "macellai" di Marsiglia: così i pazienti venivano sfregiati

Sono 322 le parti civili che testimonieranno al processo contro Lionel Guedj e suo padre Jean-Claude, i dentisti macellai di Marsiglia. Chi prima e chi dopo, sono stati tutti pazienti dello studio dentistico Guedj dell’avenue Saint-Antoine, strada situata nel nord della città.

Ci saranno sei settimane di udienze e si terranno nella sala Speciale del tribunale. Quest’ultima può ospitare fino a 400 persone. Le accuse sono molto pesanti: truffa e, soprattutto, “violenze volontarie che hanno portato a mutilazioni o infermità permanente”. I due dentisti nel giro di qualche anno erano riusciti a diventare tra i devitalizzatori più ricchi di Francia. La loro storia comincia nel 2005 quando Lionel apre lo studio nello stesso quartiere dove lo zio è medico di base. Proprio quest'ultimo lo ha aiutato a ottenere la fiducia degli abitanti. Nel 2010, solo cinque anni dopo l'apertura, lo stesso Lionel, riporta il Messaggero, diventa il dentista più pagato di Francia. Ospitando di media nelle sale del suo studio settanta pazienti ogni giorno, questo gli ha permesso di guadagnare solamente quell'anno più di 3 milioni di euro netti. Il problema è che la stragrande maggioranza di questi ricevono interventi di cui non hanno bisogno. Tra le testimonianze emerge che sono in molti coloro che dovevano fare una semplice pulizia dei denti e si sono ritrovati con una dentiera. Con conseguenze terribili come ascessi, bridge che non tengono e infezioni. Senza tenere conto del morale e del dolore fisico. Inoltre, a chiunque si presenti allo studio per protestare viene detto che il dottore non c'è e nel peggiore dei casi viene mandato avanti il padre.

"Devitalizzo in dieci minuti mentre i miei colleghi ci mettono anche un'ora e mezza. Ho guadagnato i miei soldi onestamente - spiega Lionel Guedj che già quattro anni fa è stato radiato dall'ordine dei medici - semplicemente lavoro velocemente". Inoltre, anche i suoi avvocati ammettono che qualche imprudenza o negligenza indubbiamente c'è stata. Allo stesso tempo però affermano che se su migliaia di pazienti "solamente 322" non sono stati soddisfatti, significa che gli errori del dottor Guedj sono stati tutti involontari. Diversa è la tesi dell'accusa la quale invece incolpa il dentista di intervenire male e a sproposito in quanto proponeva sistematicamente bridge e devitalizzazioni totali. "Il dottor Guedj era simpatico, gentile, diverso da quei dentisti un po' austeri. E - raccontano i pazienti -quando proponeva che era meglio togliere tutto, non si osava contraddirlo. Ci diceva: vi regalo il sorriso di una star".

Nel corso degli anni il dentista, aiutato dal padre, è riuscito ad accumulare un patrimonio superiore ai 12milioni di euro. Tra auto di lusso, un palazzo a Perpignan comprendente 64 appartamenti, due quadri di Andy Warhol, uno yacht da quasi un milione di euro e case sparse per la Francia. Oggi rischia fino a 10 anni di carcere.

Lionel Febbrario, avvocato e legale di 11 pazienti che si sono costituiti parte civile, assicura: "In quartiere ormai si riconoscevano quelli con il sorriso di Guedj".

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