I medici: "Così abbiamo salvato Sgarbi"

"E' arrivato autonomamente da Modena Sud al Policlinico con il suo autista, che è stato molto bravo a riconoscere i sintomi di un malore"

I medici: "Così abbiamo salvato Sgarbi"

"E' arrivato autonomamente da Modena Sud al Policlinico con il suo autista, che è stato molto bravo a riconoscere i sintomi di un malore. E' stato accompagnato immediatamente in terapia intensiva. Le sue condizioni sono buone, dopo aver risolto il
quadro acuto è stabile e tranquillo". Lo hanno spiegato i medici che hanno preso in cura Vittorio Sgarbi, ricoverato nel reparto di cardiologia del Policlinico di Modena. "Aveva un dolore al petto, che era insorto da poco tempo, e l'ha comunicato all'autista. E' stata fatta un'angioplastica e in più è stato inserito uno stent coronarico", hanno aggiunto i medici.

"C'è bisogno di un periodo di riposo ma il tempo di recupero è variabile - hanno spiegato ancora - Non ha avuto bisogno di anestesia.

Ha questo carattere un po' forte e lo ha dimostrato anche in questa occasione". E dopo aver rischiato la morte saluta i suoi fan su Facebook così: "Non sarebbe stato da Sgarbi andarsene all'altro mondo al casello autostradale di Modena Sud. Capre, sono ancora qui".

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