Sono ventidue gli studenti delle medie sospesi a San Francesco al Campo, in provincia di Torino, per avere filmato i professori mentre erano in aula e facevano lezioni. La punizione è arrivata anche per alcune ragazze, anche loro dell'istituto Mario Costa, che si sarebbero scattate fotografie negli spogliatoi, durante le ore di educazione fisica.
Dai telefonini dei ragazzi, video e fotografie hanno iniziato a diffondersi su Whatsapp, senza che gli insegnanti ne sapessero nulla e alcuni membri del corpo docente avrebbero già deciso di sporgere denuncia, ragione per cui la preside dell'istituto, Adriana Veiluva, ha deciso di sospendere gli studenti.
In sei sono rimasti a casa per un solo giorno, considerati responsabili della diffusione del materiale video e fotografico, mentre per altri sedici è stata decisa una sospensione solo in alcune ore, tuttavia con l'obbligo di frequenza e di partecipare a lezioni sul "corretto utilizzo" dei telefonini.
Divisi i genitori: alcuni convinti che la punizione sia troppo severa o inappropriata, altri sicuri che la scuola abbia invece fatto bene. Non è tuttavia la prima volta che si registra nelle scuole un caso del genere.
Già nei mesi scorsi si era parlato, in altri istituti, di un utilizzo scorretto da parte di alcuni studenti dell'app Periscope, che permette di registrare delle "dirette" e grazie alla quale venivano ripresi i professori che interrogavano e spiegavano.
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