Coronavirus

I riders della consegne a casa? Ammassati e senza mascherine

I fattorini delle consegne a domicilio continuano a scorrazzare per le città, ma molti di loro non rispettano le linee guida: lavorano senza guanti e mascherine. Il caso di Milano

I riders della consegne a casa? Ammassati e senza mascherine

C'è qualcosa che continua a muoversi in queste settimane di vita cristallizzate dalla pandemia di coronavirus. Mentre siamo (quasi) tutti chiusi in casa, costretti a trascorrere le nostre giornate tra le quattro mura in ottemperanza alle misure di contenimento varate dal governo, là fuori c'è un piccolo-grande mondo in moto costante: quello dei riders.

I fattorini delle consegne a domicilio, in special modo quelli che ci portano il cibo a casa - rispondendo a una domanda del mercato cresciuta vertiginosamente - continuano a scorrazzare in bicicletta per le strade deserte delle nostre città. E fin qui non c'è nulla di male, anzi. Ma già da qualche settimane qualcuno si è posto un problema "vitale", che è il seguente: ma i riders rispettano le indicazioni delle autorità? Lavorando indossando i guanti in lattice e le mascherine per schermarsi dal Covid-19?

Ecco, in questi giorni sono state diverse le fotografie e i video di denuncia, che hanno immortalato diversi fattorini in bicicletta senza alcun dispositivo sanitario di protezione, oltre che ammassati all'ingresso o all'uscito dei locali dove vanno a ritirare il cibo, prima di consegnarcelo a casa. Un fenomeno denunciato anche da Striscia la Notizia nel mese di marzo.

Bene, ora una testimonianza è arrivata anche a ilGiornale.it. Un lettore ci ha inviato alcune foto che ritraggono i riders ammassati e senza mascherina sul volto. Alcuni ce l'hanno, è vero, ma tra chi ne è in possesso c'è qualcuno che però non la indossa e se la tiene abbassata sul collo. E questo non va affatto bene. Gli scatti in questione sono stati realizzati a Milano, in Foro Bonaparte e, oltre che rappresentare una prova, danno forza alle lamentele dei residenti della zona.

Nel capoluogo lombardo, così come in tutta la regione, è peraltro obbligatorio avere la mascherina – una sciarpa, o foulard o uno scaldacollo – quando di esce di casa, secondo quanto stabiliti nei giorni scorsi da un'ordinanza del governatore Attilio Fontana.

Nelle fotografie di cui siano venuti in possesso, invece, la realtà è ben altra: non tutti i riders hanno la protezione per bocca e naso e un gruppo di sette fattorini prende d'assalto la porta di ingresso di un locale. Con buona pace di tutte le raccomandazioni sulla necessità di mantenere la distanza minima di sicurezza tra le persone di almeno un metro.

In un altro scatto, peraltro, un rider ha pensato bene di appoggiare per terra lo zaino coibentato destinato a contenere il cibo della consegna: insomma, non proprio il massimo dell'igiene e della precauzione, che dovrebbero essere invece le parole d'ordine quotidiane, per tutti, in questa emergenza sanitaria nazionale causa coronavirus.

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