I sindaci gelano la Raggi: "Non vogliamo rifiuti da Roma"

Il "no" al sindaco di Roma arrivano dai primi cittadini dei comuni laziali e di quelli dell'Umbria: un'altra grana per la Raggi

I sindaci gelano la Raggi: "Non vogliamo rifiuti da Roma"

L'Umbria, "sin da ora, dichiara la completa indisponibilità ad accogliere i rifiuti di Roma, visto che il nostro obiettivo è garantire la durata più lunga possibile alle discariche dell'Umbria che dovranno lavorare esclusivamente al servizio della nostra comunità''. E' la ferma replica dell'assessore all'Ambiente della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, alle parole della sindaca di Roma, Virginia Raggi, che rispedisce così al mittente l'ipotesi di conferire i rifiuti di Roma nella discarica 'Le Crete' di Orvieto. "Il sindaco di Roma -avverte Cecchini- ha scelto un assessore all'Ambiente altamente competente, quindi farebbe bene che si facesse spiegare come funziona la gestione dei rifiuti, perché forse non è al corrente del fatto che i rifiuti urbani destinati ad operazioni di smaltimento devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti e che inoltre, per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità''. Analoga reazione arriva dal sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani. "Non autorizzeremo mai in nessun modo l'arrivo nella nostra discarica di rifiuti di qualsiasi altro territorio e meno che mai da parte della capitale d'Italia. Il sindaco Raggi deve rivedere immediatamente la sua strategia e la sua politica per quanto riguarda i rifiuti", dice Germani. Raggi "vorrebbe risolvere i propri problemi scaricando su altre città e altri territori i propri rifiuti e proponendo la soluzione più antica del mondo cioè quella di smaltire i rifiuti in discarica. Se questo è il nuovo che avanza abbiamo di che preoccuparci".

Dichiarazioni dello stesso tenore arrivano anche dai sindaci di Cassino e San Vittore: "Il territorio di Cassino e del Lazio Meridionale, a livello ambientale, ormai da anni subisce situazioni di grave disagio. Pertanto sono pronto, confrontarmi con i sindaci del territorio per mettere in campo tutte le azioni, anche le più estreme, necessarie ad impedire il conferimento di ulteriori rifiuti nel termovalorizzatore di Acea a San Vittore del Lazio", scrive il primo cittadino del comune laziale Carlo Maria D'Alessandro. E così la Regione adesso prova a trovare un'intesa col Comune di Roma per trasferire i rifiuti di Roma all'estero.

"Enki ha riconsegnato i moduli che gli erano stati forniti il 19 maggio 2016 per il trasporto dei rifiuti all’estero nei momenti di necessità; Enki ha riconsegnato i moduli il 3 agosto e la Regione li ha immediatamente istruiti e l’8 agosto sono partite le richieste alle autorità estere di Germania e Austria, le quali avranno ora 30 giorni per rispondere", ha affermato l’assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente e ai Rifiuti, Mauro Buschini, nel corso del suo l’incontro con l’assessore capitolino all’Ambiente, Paola Muraro, e il neo amministratore unico di Ama, Alessandro Solidoro.

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