
L'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani, ha sferrato uno di quegli uno-due che lasciano il segno. Prima si è mobilitata contro il matrimonio del miliardario Jeff Bezos in programma a Venezia chiamando i lagunari alla rivolta civile, poi si è schierata senza se e senza ma al fianco del regime degli ayatollah iraniani, contro Israele e America. Due casi diversi ma accomunati da una discreta dose di stupidità, direi comici se non fosse che i partigiani veri, quelli che combatterono la guerra di liberazione, si stanno rivoltando nella tomba e forse a qualcuno di loro passerebbe pure per la testa di avere sbagliato tutto, che in Italia era possibile qualcosa peggio del fascismo e che sia pure lentamente ci stiamo arrivando per colpa loro e per di più in nome loro. I neo partigiani (di che e di chi non si è mai capito) hanno una particolarità: quando c'è da scegliere tra una democrazia e una dittatura meglio se comunista e/o islamica loro non hanno dubbi: si sta a prescindere con i dittatori, cosa che confligge leggermente con il dettato della nostra Costituzione, della quale sostengono di essere gli unici e autentici custodi. Se poi c'è di mezzo pure l'America è festa grande, e se l'America è guidata da Trump non parliamone, è come Natale per i bambini. Giù botte a quei guerrafondai degli yankee, gli stessi che i loro avi aiutarono a bombardare le città italiane occupate dai nazisti, gli stessi che se all'epoca fossero rimasti a casa al di là dell'oceano col cavolo che la resistenza oggi potrebbe dire, mentendo, di avere liberato l'Italia. Questo fine settimana per l'Anpi e i suoi amici sarà una sorta di D-Day, tipo sbarco in Normandia, che la vedrà impegnata in battaglie epocali su due fronti caldissimi: a Venezia contro il matrimonio di Bezos, a Roma a favore dei macellai iraniani, quasi a pareggiare i conti con Israele che combatte contemporaneamente a Gaza e a Teheran.
Un pensiero orribile ci passa per la testa: ma non è che in fondo in fondo se l'Iran si dotasse di bomba atomica e la sganciasse da queste parti vista la situazione e che al peggio non c'è mai fine - potrebbe non essere un male assoluto?