Politica

Idee giuste ma ora serve tagliare la spesa

C'è qualcosa di positivo e interessante nelle dichiarazioni d'intenti formulate dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, che ieri ha illustrato le linee guida della legge delega di riforma del fisco.

Idee giuste ma ora serve tagliare la spesa

C'è qualcosa di positivo e interessante nelle dichiarazioni d'intenti formulate dal ministro dell'Economia, Daniele Franco, che ieri ha illustrato le linee guida della legge delega di riforma del fisco.

Il ministro ha annunciato una decisiva semplificazione del sistema tributario: arrivando al superamento dell'Irap, che oggi grava come un macigno sulle aziende. È pure molto positivo che egli abbia escluso altre patrimoniali, le quali andrebbero ad aggiungersi a quelle già esistenti (basti pensare ai tributi sugli immobili), come giustamente lo stesso Franco ha evidenziato.

Tale volontà di semplificare l'ordinamento tributario riecheggia proposte liberali d'antica data, spesso fatte proprie pure dal centrodestra. Oltre a ciò, va apprezzato che si adotti finalmente un'impostazione non pregiudizialmente nemica delle imprese, non più nemici da controllare, spremere, combattere.

Al tempo stesso, la giusta esigenza del governo di non voler mettere a rischio la tenuta dei conti pubblici andrebbe coniugata con un maggior coraggio sul fronte dei tagli alla spesa pubblica, anche per lasciarsi alle spalle quella regolazione asfissiante che l'emergenza del Covid-19 ha aggravato.

Un sistema tributario più semplice va accompagnato da un intervento sul bilancio, che va ridimensionato con coraggio se si vuole che l'economia recuperi presto il tempo perduto. La logica liberale della semplificazione, poche regole e ben chiare, trova un proprio naturale complemento in un generale ripensamento del ruolo dello Stato.

C'è allora bisogno di un fisco più trasparente e non più tanto avverso alle imprese, ma è pure urgente che si operino tagli consistenti della spesa (basti pensare al reddito di cittadinanza), perché senza tutto questo il prelievo tributario complessivo continuerà a sbarrare la strada a ogni ipotesi di piena rinascita dell'economia.

Commenti