Cronache

"Non puntarmi il dito", "Non sei equilibrata": rissa Santanchè-imam

La polemica è ancora viva sul caso di Saman Abbas e nello studio di Non è l'arena si accendono i toni tra Daniela Santanchè e l'imam Salem

"Non puntarmi il dito", "Non sei equilibrata": rissa Santanchè-imam

Mentre gli investigatori continuano a cercare il corpo di Saman Abbas nelle campagne di Novellara in provincia di Reggio Emilia, nei programmi televisivi ancora in onda in diretta si discute del ruolo dell'islam in questa triste vicenda. Domenica sera è andato in onda l'ultimo appuntamento stagionale con Non è l'arena, il programma di La7 condotto da Massimo Giletti e sul tema si sono affrontati la senatrice di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè e l'imam Salem. Il botta e risposta è stato inevitabilmente duro tra i due, le cui posizioni sulla vicenda sono molto distanti.

"L’idea che mi sono fatta è quella di una ragazza libera che voleva vivere all’occidentale. Ho sofferto per come è stato trattato questo caso drammatico…", ha affermato Daniela Santanchè prima del confronto con l'imam. La senatrice, quindi, ha esposto la sua visione della questione: "Io non ci sto. un’intera famiglia, compresa la mamma sottomessa al clan maschile. Farlo passare per femminicidio è sbagliato. Questo politically correct, dove va tutto bene, se non ora quando… il 'Me too' ... Allora lì le femministe si scatenano. Qui invece viene ammazzata una donna per una questione culturale e religiosa io non ci sto a non mettere anche la religione in mezzo".

Massimo Giletti, quindi, ha girato la questione culturale e religiosa all'imam Salem. L'uomo ha sottolineato che l'integrazione richiede l'impegno delle due parti, Italia e comunità islamica, che al momento non c'è perché ci sono molti pregiudizi. Il conduttore ha insistito sul merito della questione, sull'incidenza della questione culturale e religiosa nel caso di Saman, ma l'imam ha sviato il discorso, sottolineando di essere padre di quattro figlie, delle quali è amico e alle quali lascia libertà. Parole che, però, sono state smentite dalla Santanchè, che ha riportato quanto detto dal suo interlocutore in un'intervista non troppo datata: "Ha detto che se una donna musulmana non mette il velo o vuole sposare un italiano e cattolico, vuol dire che il padre ha commesso degli errori. Questo non è plausibile nel nostro mondo". La replica dell'imam è stata molto vaga, l'uomo ha cercato di sviare appellandosi al fatto che Daniela Santanchè non abbia mai studiato l'Islam.

La senatrice, smartphone alla mano, ha citato alcune parti del Corano all'imam, che ha continuato a sottolineare che la Santanchè dia interpretazioni personali al testo sacro, in quanto non l'ha mai studiato. Ma l'onorevole non ci sta e definisce l'uomo un imam "fai da te". L'imam Salem, quindi, attacca la Santanchè sostenendo che lei non sia "mai stata equilibrata" e che sia "stata sempre contro l'Islam, contro i musulmani, contro la cultura islamica, contro gli immigrati". I toni si sono alzati e la senatrice ha ribadito il suo pensiero: "Non ce l’ho con l’islam ce l’ho con i fondamentalismi". In più di un'occasione, nei momenti più caldi della discussione, l'imam ha sovrastato la voce della Santanchè per contraddirla e la senatrice a quel punto si è innervosita, sottolineando la sua educazione e la necessità di rispettare l'interlocutore, non parlandogli sopra.

L'imam non ha voluto sentire ragioni ma quando le ha puntato il dito contro, l'esponente di Fratelli d'Italia è andata su tutte le furie: "Non puntarmi mai più il dito!".

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