Salute

Infermieri cercasi in corsia, in Italia ne mancano almeno 53mila

Quasi 9mila solo in Campania, decisamente pochi per poter assicurare le giuste attenzioni ai pazienti

Infermieri cercasi in corsia, in Italia ne mancano almeno 53mila

Infermieri decisamente in numero inferiore rispetto ai pazienti. In Italia ne mancherebbero almeno 53mila, 9mila dei quali, solo nella Regione Campania. Il numero massimo di degenti per infermiere dovrebbe essere pari a 6, in questo momento si arriva a 11. Troppi perché si possa dare la giusta assistenza e le dovute attenzioni necessarie. Addirittura in Campania la media sale a 17 ricoverati per operatore sanitario.

Questi sono i dati rivelati da un’analisi condotta dal Centro Studi della Federazione Nazionale degli Ordini Professioni Infermieristiche, FNOPI, basata sui rilevamenti del Conto annuale 2016 del ministero dell’Economia. L’indagine è fatta regione per regione e le uniche promosse sarebbero Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Molise e la città di Bolzano, che riuscirebbero ad avere la media ritenuta ottimale, quella di soli 3 malati per paramedico.

Tutte le altre sono ben lontane da questi numeri, la Sicilia avrebbe 9,755 infermieri in meno, La Lombardia 4,724, 4,540 quelli mancanti in Sardegna, in Calabria 4,024, fino ad arrivare ai 616 delle Marche. In Toscana gli operatori sanitari mancanti sarebbero 2,955. Considerando che i medici del Servizio sanitario nazionale toscani sono 8,057 e gli infermieri 21,216, il rapporto risulta essere di 2.6. Peccato che quello ottimale indicato a livello internazionale sia di 1.3. Praticamente la metà esatta dell’effettivo.

Ovviamente queste cifre hanno delle conseguenze. Ogni infermiere dovrebbe seguire al massimo 6 pazienti, per riuscire a ridurre il rischio di mortalità del 20%. In Lombardia e Molise si arriva a 13, nel Lazio a 15 e in Campania, fanalino di coda, il numero sale a 17. Da qui la richiesta urgente della Fnopi di un incontro con il ministro della Salute Giulia Grillo e con le Regioni per poter “correre ai ripari”.

E continua Fnopi, da sempre impegnata nella lotta contro la carenza di medici “Se i medici mancano, a questo punto figuriamoci gli infermieri”.

Commenti