"Informatevi, c...". Cacciari sbotta a Cartabianca sui vaccini

Massimo Cacciari difende la sua posizione su vaccini e Green pass a Cartabianca, da sempre critica sull'atteggiamento del governo

"Informatevi, c...". Cacciari sbotta a Cartabianca sui vaccini

Confronto acceso a Cartabianca tra Massimo Cacciari ed Emma Bonino sulle vaccinazioni contro il Coronavirus. Il filosofo, ed ex sindaco di Venezia, è da giorni al centro delle polemiche, non per le sue note posizioni contrarie al Green pass, ma per essersi sottoposto alla terza dose di vaccino. Infatti, se da un lato Massimo Cacciari è uno dei riferimenti culturali dell'ampio movimento italiano dei no pass, che al suo interno vede un'ampia maggioranza di no vax, dall'altra il suo alto senso istituzionale e del dovere civico lo ha portato ad adempiere al completamento del ciclo vaccinale.

I toni durante la discussione si sono alzati quando è stata introdotta l'ipotesi di un secondo richiamo booster, che diventerebbe la quarta dose, con gli stessi vaccini con i quali si sta conducendo ora la campagna vaccinale. Una strategia che Israele sta già portando avanti per i soggetti fragili e gli over 60. "Informatevi, cazzo. Tutti stanno cercando un altro vaccino, perché non ha senso continuare a vaccinare con questo vaccino", ha sbottato Massimo Cacciari nel corso della discussione accesa, ma civile, con Emma Bonino.

Il filosofo, quindi, ha espresso le motivazioni per la sua posizione contraria al Green pass ma non al vaccino, come d'altronde Cacciari ha sempre sottolineato: "Ci sono no vax intelligenti e stupidi: il vaccino ha ridotto di 4-5 volte mortalità e terapie intensive. Ma questo vaccino, secondo una letteratura scientifica infinita e sostenuta anche da leader come Bill Gates, ha un’efficacia che dura massimo 6 mesi". Quindi, dal punto di vista del filosofo, "continuare a vaccinarsi con questo sistema è assurdo, lo dicono Bill Gates e gli scienziati".

Nonostante lui abbia ricevuto tutte e tre le dosi attualmente disponibili in Italia, Massimo Cacciari non fa un passo indietro in merito alla sua posizione critica: "Se poi il governo fa una legge e mi dice che devo vaccinarmi ogni mese perché questo è necessario affinché io viva, magari mi vaccino ma lo mando a quel paese. Questo vaccino non preserva dal contagio, quando vi entrerà nella testa?".

Intervistato da la Stampa, il filosofo ci ha tenuto a sottolineare: "Non sono contro il vaccino.

Sono contro questo modo di imporlo, sono contro l'obbligo a chi ha più di 50 anni. Ci sarà un motivo se siamo l'unico Paese al mondo ad imporre l'obbligo vaccinale?". Quindi, ha puntato il dito contro "questa idolatria della terza dose".

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