Coronavirus

Scatta la corsa ai sussidi: verso stop su Imu e Tari

Da oggi sarà possibile effettuare le richieste sul portale dell’istituto

Scatta la corsa ai sussidi: verso stop su Imu e Tari

Via libera alle richieste di sussidi, ammortizzatori sociali e bonus previsti dal "Cura Italia" del governo. Da oggi sarà possibile presentare, sul sito dell'Inps, la richiesta per accedere ai fondi a sostengo della crisi economica dovuta all'avanzata della pandemia di Coronavirus.

Le imprese potranno richiedere la cassa integrazione per i propri dipendenti e, secondo i dati, potrebbero essere circa 11 milioni i lavoratori interessati. Da mercoledì, inoltre, potranno essere presentate le richieste per il congedo straordinario e per l'accesso ai voucher badanti e baby sitter. Sarà necessario accedere al portale dell'istituto previdenziale con il proprio pin e avviare la procedura.

L'Inps ha precisato che non si tratterà di un "click day" anche se gli assomiglia molto dato che si tratterà di una sorta di fondo a sportello, cioè le istanze saranno soddisfatte fino ad esaurimento delle risorse mentre le altre verranno accantonate in attesa del rifinanziamento delle misure.

Il primo aprile, sarà il turno anche dei lavoratori autonomi, partita Iva, e lavoratori stagionali per accedere all'indennità da 600 euro. Ad accedervi potranno essere unicamente i professionisti non iscritti agli ordini, gli artigiani, i coltivatori diretti, i lavoratori co.co.co iscritti alla gestione separata e alcune categorie legate al settore turistico. Il diritto sarà garantito a chi nella dichiarazione dei redditi del 2019 abbia presentato un reddito non oltre i 35mila euro o chi abbia ridotto l’attività di almeno il 33% nel primo trimestre 2020.

Sia il presidente Conte che il ministro dell'Economia Gualtieri insistono sulla volontà di rafforzare la misura dei 600 euro e di voler pagare le prestazioni entro il 15 di aprile ma salvo che non siano le banche a anticipare le indennità, rispettare la scadenza con le sole forze dell'Istituto potrebbe essere davvero difficile.

Nel frattempo l'Inps, in una nota, ha annunciato la semplificazione delle procedure di accredito delle prestazioni presso banche e poste:"Per ridurre le esigenze di spostamento della popolazione, sono state semplificate, attraverso l'adozione di nuove procedure telematiche, le modalità di accertamento della coerenza dei dati dei titolari di prestazioni intestatari di conti correnti, libretti a risparmio e carte prepagate. Dal 10 aprile prossimo per avere l'accredito di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche su conto corrente, su libretto di deposito o di risparmio o su carta prepagata ricaricabile, non sarà più necessario presentare all'Istituto i modelli validati dal proprio Istituto o Ente di credito".

Ora si dovrà aspettare il prossimo decreto del Governo che dovrebbe arrivare tra il 12 e il 13 aprile che, oltre ad una nuova richiesta di indebitamento al Parlamento per almeno 20-25 miliardi, dovrebbe prevedere la sospensione dei tributi locali a partire dall'Imu (la cui prima rata è dovuta entro il 16 giugno) e Tari.

Lo stop potrebbe arrivare fino all'autunno (probabilmente 30 settembre) o addirittura fino a fine novembre, andandosi ad aggiungere alle proroghe previste per i versamenti dell'Iva, dei contributi, delle ritenute e delle cartelle fiscali.

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