La mamma e l'insegnante litigano, i toni si scaldano un po' troppo, vola qualche insulto. Ora la madre rischia un'incriminazione per oltraggio a pubblico ufficiale, un reato che può comportare anche la pena detentiva. A intervenire sulla questione è stata addirittura la Corte di Cassazione, che ha annullato senza rinvio una sentenza di non luogo a procedere, per il reato di ingiuria, emessa dal giudice di Cecina, in provincia di Grosseto. La madre di un'allieva della scuola media "Fattori" di Rosignano Solvay aveva rivolto espressioni irriguardose nei confronti di una delle professoresse della figlia nel corso di uno dei colloqui a scuola: un episodio archiviato dal giudice di pace ma ora riaperto dalla Suprema Corte.
Perché si configuri il reato di oltraggio a pubblico ufficiale - reintrodotto nell'ordinamento penale italiano nel 2009 - l'offesa deve verificarsi alla presenza di più persone, in un
luogo pubblico e mentre l'ufficiale pubblico si trovi nel pieno esercizio delle sue funzioni. Tutte condizioni che sarebbero ricorse nell'episodio avvenuto a Rosignano e che potrebbero portare ad un processo in piena regola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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