Cronache

"Qui riprendono gli interventi". E il giudice blocca il divieto di aborto

Un tribunale della Louisiana ha bloccato il divieto di aborto nello Stato: le interruzioni di gravidanza riprenderanno immediamente. Lo stop dopo la sentenza della Corte suprema che ha bocciato la Roe v. Wade

"Riprendete gli interventi". E il giudice blocca il divieto di aborto

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Stop al divieto di aborto in Louisiana. Questa la decisione del tribunale dopo la denuncia presentata dall’associazione Center for Reproductive Rights, che ha difeso la clinica abortista in Mississippi nel caso "Dobbs v. Jackson Women's Health Organization". Come evidenziato dagli avvocati dell’ente all’Ansa, gli interventi per l’interruzione di gravidanza riprenderanno immediatamente, ma non è finita qui. Il prossimo 8 luglio è fissata una nuova udienza sul caso.

Negli Usa prosegue senza sosta il dibattito sulla sentenza emessa venerdì dalla Corte Suprema, che ha di fatto abolito l’aborto a livello federale. Come avvenuto anche in Kentucky e Sud Dakota, in Louisiana il divieto di interruzione di gravidanza era entrato in vigore subito dopo la decisione del massimo tribunale statunitense.

Entrando nel dettaglio della sentenza del tribunale della Louisiana, il giudice Robin Giarrusso ha emesso un ordine restrittivo temporaneo contro il divieto di aborto dopo che una delle tre cliniche abortiste dello stato - l'Hope Medical Group for Women di Shreveport – ha fatto causa. I legali dell’associazione hanno acceso i riflettori sulla costituzionalità delle tre leggi che avrebbero attuato il divieto. Secondo gli avvocati, infatti, le misure sarebbero costituzionalmente vaghe, tale da rendere impossibile comprendere “se siano entrate in vigore; quale delle tre sia entrata in vigore; quali sono i comportamenti che sono vietati e quali le eccezioni, soprattutto nel caso di medici che praticano un aborto per salvare la vita di una donna”.

Il procuratore generale repubblicano Jeff Landry non ha rilasciato dichiarazioni sulla sentenza del tribunale della Louisiana. Il 52enne venerdì aveva salutato con favore la decisione della Corte Suprema, mettendo nel mirino i manifestanti contro il divieto di aborto. “Avranno una dura battaglia”, le sue parole a margine di un evento.

Appuntamento tra due settimane con la nuova udienza sul caso, ma non mancheranno ripercussioni sul territorio statunitense.

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