Il saluto degli oltre 500 tifosi accorsi a Casa Milan, le visite mediche e l'abbraccio con Fassone. L'avventura di Bonucci nel club rossonero è scandita dalla gioia e dai sorrisi. Ma nelle ore che l'hanno portato a Milano è sempre mancata una parola nei confronti della Juve. Ora il difensore rompe il silenzio e lo fa dalle pagine della Gazzetta dello Sport.
La lettera d'addio
“Sono passate sette stagioni. Sette stagioni di vittorie, di sogni realizzati, di crescita avvenuta attraverso un legame empatico ed eccezionale con la Juve, nella sua assoluta interezza - scrive Bonucci in una lettera sulla Gazzetta dello Sport che occupa un'intera paginata - Sei scudetti, tutti vissuti e conquistati lottando. Rimane certo il rammarico grandissimo per non aver vinto la Champions, maggiore però è l’orgoglio per i successi ottenuti e per aver fatto parte di una grande Famiglia. Ho sempre dato tutto, davvero, fino alla fine. Ho ricevuto, dato e imparato. Quella che oggi vedo guardandomi indietro è comunque una splendida storia, degna di concludersi nel pieno rispetto e affetto, senza intaccare ciò che ho vissuto insieme alla Società, al Capitano, ai compagni e ai tifosi. Grazie di tutto, Juve”.
Un messaggio secco che sancisce l'addio al giocatore. Poi il post su FacebookNella serata di venerdì la Juventus ha postato un video per l'addio del calcitore. La relazione sembre essersi chiusa con tranquillità. O almeno, così sembra.
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