Cronache

"L'Inter non ha niente da dire?". L'ira di Mentana dopo i fatti di San Siro

Il giornalista ha criticato la società nerazzurra perché non ha preso posizione sull’abbandono degli spalti da parte dei tifosi

"L'Inter non ha niente da dire?". L'ira di Mentana dopo i fatti di San Siro

La sua fede calcistica, sbandierata più volte in pubblico, è ormai nota a tutti, ma ciò non gli ha mai impedito, senza peli sulla lingua, di essere anche critico nei confronti della sua squadra. Il giornalista Enrico Mentana, tifoso dell’Inter, ha stigmatizzato ciò che è accaduto durante il match contro la Sampdoria. “Ma la società Inter – ha scritto piccato sulla sua pagina Facebook – non ha niente da dire su quel che è successo ieri sera sugli spalti di San Siro?”. Il comportamento dei supporter della curva nord, che appena saputa la notizia della morte dell'ex capo ultrà Vittorio Boiocchi hanno lasciato le gradinate di San Siro, non è piaciuto a Mentana.

Lo sfogo di Mentana

“Si può obbligare chi ha pagato il biglietto per vedere la partita – ha continuato – a uscire contro la sua volontà per partecipare al lutto per la morte di un pluripregiudicato? Può una curva organizzata continuare a operare al di fuori delle regole e delle leggi?”. Secondo diverse testimonianze, infatti, alcuni tifosi sarebbero stati forzati con minacce ad abbandonare gli spalti. “Possono la Lega Serie A e la Federcalcio continuare a chiudere gli occhi sulle illegalità grandi e piccole che prosperano intorno al tifo organizzato di molta parte delle squadre italiane?”, si è lamentato il giornalista che ha aggiunto: “L'episodio di ieri sera è solo l'ultimo di una lunga serie di obbrobri visti in tanti stadi italiani da quando gli spalti si sono ripopolati. Volete tutti continuare a voltare lo sguardo da un'altra parte?”.

I fatti

Ma cosa è successo di preciso durante l’incontro Inter-Sampdoria? Prima della partita dell’altra sera l’ex capo ultrà Boiocchi è stato ferito a morte all’esterno della sua abitazione con alcuni colpi di pistola. Quando la notizia è cominciata a circolare, i tifosi della curva nord, i Boys, hanno deciso di lasciare le gradinate del secondo anello approfittando dell’intervallo in segno di solidarietà verso Boiocchi. Il vecchio capo ultrà, 70enne, era stato condannato più volte in passato con le accuse di rapina, traffico di droga e sequestro di persona ed era stato detenuto per ben ventisei anni. Inoltre, aveva subito un Daspo per gli atti violenti compiti in occasione del match Inter-Napoli del 2018.

Il rispetto della curva verso Boiocchi, nonostante i suoi precedenti penali, non va giù a Mentana che ha sottolineato tutta la sua contrarietà.

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