Cronache

L'appello di Mivar alla Samsung: "Fate i televisori a Milano"

Il patron della Mivar, Carlo Vichi lancia un appello al colosso perché produca televisori negli stabilimenti di Abbiategrasso

Il fondatore della Mivar, Carlo Vichi
Il fondatore della Mivar, Carlo Vichi

La Mivar lancia un appello ai sudcoreani della Samsung: "Venite a produrre i televisori in Lombardia". E a lanciare il messaggio è proprio il patron della storica azienda italiana, Carlo Vichi. L'imprenditore vorrebbe regalare una seconda giovinezza al suo stabilimento ad Abbiategrasso alle porte di Milano. Il marchio storico di televisori italiani dunque vorrebbe aprire le sue porte al colosso mondiale della tecnologia.

E sulla pagina dell'azienda viene lanciata una vera e propria sfida con un comunicato: "Signori Imprenditori asiatici, siete gli unici costruttori della componentistica elettronica. Venite a rendervi conto dei vantaggi che potreste avere assemblando in Italia 3 milioni all'anno dei vostri televisori, la Mivar vi concederebbe l'uso gratuito di un complesso industriale unico al mondo in provincia di Milano, come pure il supporto necessario a una vostra presenza in Italia. Il governo stesso darà il benvenuto a una Industria costruttrice di televisori. Signor Presidente della Samsung, mandi un suo incaricato a verificare personalmente come stanno le cose, non le costerà nulla". Una mossa quella dell'azienda italiana che viene dettata da esigenze di mercato. Di fatto la tecnologia Lcd che ha rivoluzionato il mercato negli utlimi anni è totalmente nelle mani degli Usa e così dalla Mivar arriva una domanda che ha il sapore di una riflessione: "Perché non ci hanno concesso l'uso a giusto prezzo di questo miracolo? Perché lo hanno concesso in un modo poco chiaro all'Asia?".

Per questi motivi, la Mivar che ha avuto nel corso degli anni 800 dipendenti, dal 2013 ha interrotto la produzione dei televisori.

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