L'appello di una ragazza con la leucemia: "Lasciate le mascherine a noi immunodepressi"

Il post di una giovane ragazza: "Basta con le razzie di disinfettanti e mascherine 'a caso'. Le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che 'non se ne trovano più'"

L'appello di una ragazza con la leucemia: "Lasciate le mascherine a noi immunodepressi"

Da giorni sono introvabili. Le farmacie hanno esaurito tutte le scorte e c'è chi ne approfitta. Stiamo parlando della mascherine che sul web vengono vendute a prezzi esorbitanti (anche 5mila euro per un kit con cinque pezzi), sfruttando la psicosi da coronavirus. Da quando il Covid-19 è arrivato in Italia, migliaia di persone hanno preso d'assato i negozi per accaparrarsi mascherine e gel per pulisi le mani: file lunghissime si sono create fuori dalle farmacie che hanno presto affisso in vetrina cartelli con scritto: "Mascherine esaurite".

"Contro la diffusione del virus è prioritario curare l'igiene respiratoria e delle mani. La mascherina è consigliata solo se presenti sintomi di malattie respiratorie o se assisti una persona con sospetta infezione", è stato spiegato dal Ministero della Salute. "Le mascherine per le persone sane non servono a niente, servono alla persona malata e al personale sanitario", ha precisato Walter Ricciardi, membro dell'Oms e consulente del ministro Speranza. Ma questo non ha arrestato la corsa all'acquisto. E così, mentre le scorte sembrano essere finite nella maggior parte delle faramcie, è una giovane ragazza a lanciare un appello su Facebook. "Ciao, sono un'immunodepressa durante la prima epidemia del mondo contemporaneo. Sì, appartengo proprio a quella categoria di 'persone a rischio' che vedete citate negli articoli di questi giorni". Inizia così il post di Elena Vaccari, giovane ragazza che da giorni non riesce più a trovare le mascherine.

"So che avete paura, ma state tranquilli - si legge nel post -: è ormai chiaro che il Coronavirus non farà niente a voi che state bene, mentre potrebbe fare molto male a quelli che, come me, hanno le difese immunitarie sotto ai piedi a causa di chemioterapie o simili. Amici italiani, vi prego, basta con le lamentele e le polemiche. Basta con le razzie di disinfettanti e mascherine 'a caso'. Le farmacie rispondono anche a chi, come me, ne ha davvero bisogno, che 'non se ne trovano più'". Alla giovane, due anni fa, è stata diagnosticata la leucemia e ora ha le difese immunitarie azzerate. Così, attraverso i social, ha deciso di lanciare un appello. "Chiedo a tutti voi un po' più di senso civico, e di buona volontà, per far sì che le cose migliorino nei prossimi giorni. Se dovete rinunciare a qualcuna delle vostre abitudini per contenere la diffusione del virus, non fatene una tragedia. Io, e tutti gli altri membri del gruppo 'persone a rischio', ve ne saremo grati 'per sempre'".

Un post che sta facendo il giro d'Italia e sta raccogliendo centinaia di commenti di sostegno. Tra i tanti messaggi, spiccano quelli di persone che condividono la realtà di Elena. "Sono una immunodepressa come te, due mesi fa ho fatto il secondo trapianto di rene, a Milano non si trovano né mascherine né disinfettanti.

Ti ringrazio di aver dato voce a chi come noi affronta in silenzio la paura di contrarre un virus banale per la maggior parte ma per noi potenzialmente letale. Tieni duro per la malattia, alla fine vinciamo noi".

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