Cronache

"Immaginavo ci fosse qualcosa sotto...". C'è l'audio dello scandalo a scuola

Oggi un'ispettrice incaricata dall'Ufficio scolastico regionale del Lazio andrà nel liceo per parlare con la preside, i vicepresidi e il 18enne

"Immaginavo ci fosse qualcosa sotto...". C'è l'audio dello scandalo a scuola

C’è un audio dell'ultimo incontro che c’è stato tra Sabrina Quaresima, la preside del liceo Montale, e l’alunno di 18 anni che ha raccontato di aver avuto con la donna una relazione della durata di circa un mese. Questa registrazione entrerà oggi agli atti. L’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha infatti avviato una indagine per appurare i fatti e capire cosa sia realmente avvenuto tra la dirigente scolastica e lo studente. Repubblica ha avuto modo di ascoltare l’audio in questione.

Come riportato, nella registrazione si sente una voce maschile, ricondotta allo studente maggiorenne che quest’anno dovrà affrontare l’esame di Maturità, asserire: "Penso sia meglio riportare il nostro rapporto su un piano istituzionale, com'è giusto che sia tra uno studente e una preside, ma rimango disponibile per il bene la scuola". Questo sarebbe il momento in cui il ragazzo ribadisce la sua idea alla donna, già comunicatale nei giorni precedenti attraverso un messaggio, di troncare la loro frequentazione intima."Sabrina, credo sia meglio non vederci più, non sono pronto a darti quello che vuoi, ho già deciso e non torno indietro", recitava il testo del primo tentativo di sganciarsi, andato male dato che lei aveva chiesto di vedersi ancora per parlare dell’allontanamento, avvenuto secondo la donna in modo improvviso.

C'è un'altra

"Non ti stavo evitando, eccomi qui per parlare", le ha detto lui dall’interno di una vettura. A quel punto la voce femminile, che il ragazzo ha detto essere della preside, ha ribattuto dicendo di essere risentita del messaggio che le ha scritto per dire basta. Ha poi proseguito, come si sente nell’audio, chiedendo al giovane: "Ma tu sai quello che volevo? Io sono una persona che si emoziona facilmente, per questo i miei messaggi sono sembrati così pieni di enfasi. Però ci tengo a parlarne faccia a faccia, perché mi pare strano che prima ci sia stata tutta questa presa e in un giorno sia cambiato tutto". Ma il ragazzo informa la donna di averci pensato attentamente e, senza fronzoli, le annuncia di aver conosciuto una ragazza. La voce femminile fa allora una domanda:"Ecco, immaginavo che sotto poteva esserci una cosa come questa... ma l'hai conosciuta prima?". Non viene spiegato prima di cosa, forse dell’atto sessuale che i due protagonisti della vicenda avrebbero avuto, nell’abitacolo di un’auto tra i condomini di Roma est.

Il discorso del 'Toy boy', un errore

Sulla nuova conoscenza la voce maschile ammette: "La conosco da un po’, diciamo che l'ho rincontrata. Non te l'ho detto prima perché non volevo essere indelicato". E poco dopo giustifica la sua decisione di troncare la relazione con la donna: “Ho pensato che stare con lei e vedere te non sarebbe stato rispettoso. Sia nei tuoi che suoi confronti. Così ho preferito tagliare, pensando che comunque la cosa non sarebbe potuta andare avanti. Lei mi piace molto. E tu poi mi hai fatto anche quel discorso del 'toy boy', mi hai detto che non avresti voluto averne uno accanto. Ecco, preferisco evitare situazioni spiacevoli, ho percepito cose... non che tu fossi proprio innamorata di me... ma che fossi già avanti sentimentalmente". A quel punto è la voce femminile a intervenire nel discorso ribattendo:"Ma io la cosa del 'toy boy' l'ho buttata lì così, capisco che poteva trarre in inganno... Lo ammetto, è stato un mio errore dirlo. E comunque immaginavo che ci fosse qualcosa sotto come una ragazza, mi rendo perfettamente conto".

Un rapporto solo istituzionale

Nel giro di poco l’audio termina, con il ragazzo che tenta di scendere ma viene fermato da una domanda della donna che cerca chiarimenti e chiede al suo interlocutore come va con la nuova ragazza e se si tratta di una storia già avviata. Il giovane risponde di sì, senza però dare altre informazioni. Prima di scendere e chiudere la portiera chiarisce un’ultima volta la situazione:"Mi puoi far chiamare in classe quando vuoi, purché però sia chiaro questo: il nostro rapporto deve essere solo di tipo istituzionale, ma istituzionale davvero, come quello tra docente e studente".

Nella giornata di oggi l'ispettrice che è stata incaricata dall'Ufficio scolastico regionale del Lazio arriverà al liceo e ascolterà tutti, dalla preside ai vicepresidi che avevano raccolto le deposizioni dello studente. Poi sarà la volta anche del 18enne prossimo alla Maturità. Il suo racconto sarà fondamentale per chiarire cosa sia davvero avvenuto."Si tratta solo di pettegolezzi messi in giro da persone che non mi vogliono qui nell'anno di prova come dirigente", ha detto la preside.

Ma il ragazzo ha spiegato di avere audio e messaggi che potrebbero togliere ogni dubbio.

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