Leggi il settimanale

Lennox, il cane ucciso perché somigliava a un pitbull: protesta al consolato britannico

Protesta al consolato britannico contro l'ingiusta morte del cane Lennox

Lennox, il cane ucciso perché somigliava a un pitbull: protesta al consolato britannico

"Lennox one like us": con un presidio presso il consolato generale britannico a Milano il popolo della Rete ha protestato pacificamente contro l'ingiustificata soppressione di Lennox, un cane innocuo, compagno di una bambina disabile, che aveva l'unica colpa di assomigliare a un pitbull. La soppressione è avvenuta l'11 luglio a Belfast, nonostante i numerosi appelli internazionali in favore della vittima e nonostante esami del Dna avessero decretato che Lennox non era un pitbull - cane che il Breed Specific Legislation (BSL) classifica come geneticamente pericoloso e i cui esemplari aggressivi devono essere sottratti alle famiglie e abbattuti - , bensì un innocuo incrocio tra un American Bulldog, uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador. Così nel 2010 Lennox, per oltre cinque anni cane assistente di una bambina disabile, è stato crudelmente strappato alla padroncina e alla sua famiglia e successivamente soppresso, dopo due anni di reclusione in un canile lager comunale. Anche se proprio la guardia cinofila sua responsabile Alexandra Lightfoot, che ha testimoniato sulla sua aggressività, è ritratta in molte foto col «detenuto» nell'atto di leccarle amorevolmente il viso. La protesta è corsa su Facebook e numerosi volontari e aderenti ad associazioni animaliste si sono riuniti davanti al Consolato Generale Britannico di via S. Paolo 7 a Milano, sia per chiedere spiegazioni sulla morte di Lennox, sia per rendere giustizia alla piccola disabile, caduta in una dgravissima depressione, e alla sua famiglia. Inoltre si vuole sottolineare come il BSL sia una legislazione ingiusta e incoerente, poiché proprio i cani di razza pitbull sono in molti stati usati come cani per pet-therapy, sostegno ai disabili e cura degli anziani. A Nicla Massone (Pitbull&Amstaff Rescue Italia) e Alessandro Vettorato (nel comitato promotore del presidio, composto da Animalisti Milano,ssociazione Animalisti Italiani,Animal Liberation Front https://www.facebook.com/events/246500085467513/ http://pitbullamstaffrescueitalia.blogspot.it/) è stato concesso un breve incontro col console, che si è mostrato visibilmente affranto e ha mostrato la sua solidarietà.

Il comitato e i partecipanti vogliono infine ricordare come nel Regno Unito e in altri stati (USA, Canada e Australia) il BSL abbia già mietuto numerose vittime innocenti, mentre molte altre stiano attualmente scontando la loro detenzione in canili statali in attesa dell'esecuzione.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica