Potrebbe essere l'esplosione di alcune pile al litio in cabina di pilotaggio, la causa dell'incidente all'Airbus A320. Lo ha ipotizzato, parlando a radio Europe1, il consulente aeronautico Bernard Chabbert, che spiega come l'Airbus non sarebbe caduto "ma è sceso ad un ritmo normale" e tutto sembra indicare "che non vi era più nessuno di cosciente nella cabina di pilotaggio".
"Negli ultimi dieci anni - sottolinea - ci sono stati 170 casi di esplosioni di pile al litio su aerei di linea. Nella maggior parte erano pile di smartphone o computer portatili, ma due cargo 747 si sono schiantati con l'equipaggio perchè un carico di pile al litio ha preso fuoco a bordo".
Chabbert parla di una "probabile messa in discesa volontaria decisa da parte dell'equipaggio": normalmente, questo tipo di manovra viene eseguito in presenza di un problema, ha spiegato l'esperto.
Secondo Chabbert, una volta esplose, queste pile bruciano emettendo "vapori estremamente tossici che uccidono in poche decine di secondi.Secondo questa ricostruzione, i piloti potrebbero aver perso conoscenza dopo aver impostato la discesa automatica. Una tragedia innescata, forse, dall'esplosione delle pile.
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