Torna a farsi sentire Massimo Bossetti, il muratore di Mapello condannato in primo grado all'ergastolo per la morte della tredicenne Yara Gambirasio. In una lettera spedita dal carcere al settimanale Oggi Bossetti torna a ribadire la propria innocenza e aggiunge di voler lottare sino in fondo affinché la sua verità possa prevalere in sede giudiziaria. Dopo la condanna del 1° luglio scorso Bossetti non si dà pace.
Durissimo il suo sfogo nella missiva al settimanale: "Mi vergogno di essere italiano, sono deluso e amareggiato di fronte a tutta questa ingiustizia. Mi vergogno altamente di essere italiano ma resto molto fiero di non aver venduto la mia innocenza".
Non è la prima volta che
Bossetti scrive ai giornali. Prima della sentenza di condanna vergò un'altra lettera, rivolta alla madre e alla sorella. Quella volta, però, usò un tono molto più dimesso, quasi rassegnato. E manifestò anche intenzioni suicide.
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