Lezione del marocchino al connazionale che ruba: "Ecco perché ci odiano"

Lezione del marocchino al connazionale che ruba: "Ecco perché ci odiano"

I primi a condannare gli effetti nefasti di un'immigrazione incontrollata sono spesso gli stessi immigrati. Quelli che magari sono arrivati in Italia decine e decine di anni fa e che ora si chiedono perché e, soprattutto, come mai, chiunque possa arrivare indisturbato nel Belpaese. Ed è quello che è successo a Torino, quando un marocchino ha rubato un telefonino a una donna nei giardini Alimonda ed è poi scappato.

Fortunatamente, è intervenuto un connazionale, bloccando il ladro e rimproverandolo: "Devi vergognarti. Per colpa tua, per quello che fanno quelli come te, siamo guardati male da tutti". Una vera e propria lezione che dimostra anche la preoccupazione degli stessi immigrati nei confronti dei nuovi arrivati. I dati del Viminale, infatti, parlano chiaro: nei primi sei mesi dell'anno "sono state denunciate e/o arrestate 429.506 persone, di cui 136.876 stranieri (il 31,9% del totale).

E già questo potrebbe portare ad una prima riflessione: secondo l'Istat la popolazione straniera nel Belpaese si aggira intorno all'8%. Ma tra i criminali la percentuale sale fin quasi al 32%". Ma non solo. Se si paragonano questi dati a quelli dell'anno scorso, si scopre che i reati compiuti dai migranti sono aumentati del 4.5%.

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