Liberati 5 turisti italiani sequestrati in Camerun

Nelle ultime settimane è cresciuta la tensione tra il governo e gli indipendentisti

Liberati 5 turisti italiani sequestrati in Camerun

C'erano anche dodici turisti europei, sette svizzeri e cinque italiani, in un gruppo di ostaggi che sono stati liberati oggi nel Camerun occidentale, dopo che erano rimasti prigionieri di un gruppo di miliziani che lottano per la causa separatista.

È un comunicato che arriva dal ministero della Comunicazione a identificare i sequestratori come "una banda di terroristi armati", attiva nella zona di Nguti, nell'area sud-ovest del Paese africano. La liberazione da parte delle forze speciali è avvenuti lunedì.

"Decine di miliziani sono stati neutralizzati e sono state sequestrate grandi quantità di armi, munizioni e droga", dice il governo, che parla anche di sei consiglieri municipali liberati nell'operazione. I turisti europei facevano invece parte di un gruppo partito con l'organizzazione African Aventure Group e che era diretto ai Laghi gemelli quando è stato preso in ostaggio, in una data che non è stata specificata.

La zona occidentale del Camerun è interessata da scontri tra i ribelli che vogliono l'indipendenza e il governo centrale. La maggioranza della regione è anglofona, al contrario del resto del Paese. Il 1 ottobre, in un gesto di sfida, i miliziani avevano annunciato la nascita dello Stato di "Ambazonia".

Da allora coprifuoco, raid e restrizioni sugli spostamenti sono all'ordine del giorno nelle ultime settimane la situazione è peggiorata ulteriormente, con un certo numero di sequestri e attacchi più frequenti da parte dell'esercito.

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