"Ho combattuto per il fascismo. Sono fascista. E morirò fascista". Lo disse Licio Gelli in una delle ultime interviste che ha concesso prima di morire. E fedele a queste parole, l'ex venerabile della Pd si è fatto seppellire con la spilla del Partito Nazionale Fascista, riposta all'interno della sua bara. Una sua precisa volontà, che è stata onorata dalla sua famiglia. Infine, una seconda curiosità: sul manifesto funerario non c'era alcun simbolo massonico. Intanto è rimasta aperta tutta la notte la camera ardente di Licio Gelli, ma le visite sono state poche e tutte nella prima serata.
Questa mattina don Vezio Soldani, parroco della vicina chiesa della Badia, ha impartito alla salma una benedizione. Dentro la camera ardente ci sono i familiari e qualche conoscente. Dopo qualche attimo di tensione con un fotografo, l’accesso è stato vietato ai giornalisti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.