Linosa, 5,45 km quadrati di isola tra Malta e la Tunisia, è ancor più isolata: già, perché da Natale – per un guasto all'unico distributore di benzina dell’isola siciliana – manca il carburante per le auto e soprattutto per le barche. Il risultato? I servizi vanno più che a singhiozzo, dalle banche alla guardia medica.
Da due mesi i circa cinquecento abitanti dell'isola vivono un incubo e, come riportato dal Corriere della Sera, hanno protestato scrivendo una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e restituendo anche polemicamente la scheda elettorale. La loro pazienza è finita, come racconta una giovane mamma linosana al quotidiano di via Solferino: "L'abbiamo fatto per dire che ci sentiamo dimenticati dall’Italia".
Dunque, la donna ha ripercorso i fatti: "All’inizio ci è stato detto che mancavano delle autorizzazioni, questioni meramente burocratiche. E invece pochi giorni fa ci è stata comunicata una novità: manca un pezzo di una pompa, pezzo che deve essere inviato dall’Italia a Lampedusa e da qui a Linosa. Se tutto va bene ci aspettano ancora quindici giorni di disagi..".
E per fare fronte all'emergenza come si è mossa la
Regione Sicilia? Concedendo la possibilità ai residenti di andare e tornare gratuitamente in traghetto a Lampedusa, per rifornirsi; ci vogliono però n becinque ore di navigazione, tra andata e ritorno, se il mare è calmo…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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