L'integrazione in piscina: quel bagno con il burkini per la libertà delle donne
24 Giugno 2019 - 11:37L'iniziativa in un impianto di Grenoble, in Francia, dove alcune ragazze hanno sfidato il divieto in vigore
Un tuffo in piscina in burkini per dire no al divieto in vigore in alcuni impianti. È il blitz di una decina di militanti di un'associazione, che ha voluto così contestare il regolamento di alcune piscine pubbliche.
Succede a Grenoble, Francia sud-orientale, dove un gruppo di donne ha voluto manifestare per la libertà del gentil sesso, rivendicando i propri diritti di entrare in acqua come vogliono, anche – per l'appunto – con il costume integrale tipico della cultura islamica.
Come raccontato da TgCom24, le attiviste sono state accompagnati dai volontari dell'Alliance citoyenne de l'agglomeratione grenobloise, e sono entrate nel pomeriggio di domenica 23 giugno in una piscina comunale del centro della città. Le loro gesta sono state immortalate dai media locali, convocati appositamente, e la loro contestazione è stata pacifica, realizzandosi e portandosi a termine senza tensioni e scontri con nessuno, tanto meno con la polizia giunta a bordo vasca; la piscina, infatti, ha contattato le forze dell’ordine subito dopo aver notato la dimostrazione.
Si tratta del secondo caso a Grenoble, dove la medesima associazione si era intrufolata – in nome della "disobbedienza civile" – in un altro impianto pubblico della città.
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