Cronache

Gli spari, poi viene pestato e rapinato: l'arancia meccanica rom

È finita con un arresto e due denunce per estorsione, sequestro di persona e danneggiamento una lite tra vicini nella zona artigianale al confine tra Travagliato e Roncadelle, in provincia di Brescia

Sequestrato e picchiato da una banda di nomadi a Brescia
Sequestrato e picchiato da una banda di nomadi a Brescia

Litiga con i vicini nomadi e, stanco e turbato dalle continue angherie subite, spara colpi di pistola ad aria compressa verso la roulotte. Un gesto pagato a caro prezzo visto che il protagonista di 70 anni alla fine è stato prelevato da casa, malmenato e poi letteralmente rapito e costretto a prelevare 2mila euro in contanti e a comprare uno smartphone da mille euro.

Arancia meccanica bresciana

È finita con un arresto e due denunce per estorsione, sequestro di persona e danneggiamento la lite tra vicini nella zona artigianale al confine tra Travagliato e Roncadelle, in provincia di Brescia, con protagonista un anziano 70enne e una famiglia nomade. Venerdì 10 settembre il pensionato dopo le ripetute liti con i vicino ha deciso di farsi giustizia da solo esplodendo colpi con una pistola ad aria compressa, raggiungendo la roulotte di un gruppo di nomadi. Il gruppo di Sinti per vendicarsi ha fatto irrruzione a casa dell’anziano malmenandolo quindi, tenendolo prigioniero in casa, i nomadi hanno preteso che il 70enne li risarcisse per il danno subito alla roulotte e, dal momento che l'uomo era senza contanti, due di loro lo hanno trascinato su un'auto e condotto a forza in un bancomat del capoluogo bresciano e costretto a prelevare 2.000 euro in contanti. Non solo. Il 70enne è stato anche portato al centro commerciale e costretto ad acquistare uno smartphone da oltre 1.000 euro. Contenti del bottino i nomadi hanno poi abbandonato l'anziano nei pressi della sua abitazione dove lo attendevano i Carabinieri della Stazione di Travagliato e di Adro che nel frattempo erano stati allertati.

Nomadi fermati dai carabinieri

Raccolta la testimonianza della vittima, una pattuglia si è messa alla ricerca dei due aggressori: il primo, di vent'anni, è stato individuato a Travagliato a bordo dell'auto utilizzata per il sequestro e arrestato mentre il complice, sempre di vent'anni, si è presentato spontaneamente la sera stessa in caserma e ha consegnato la refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. Per lui è scattata una denuncia a piede libero.

La vittima denunciata per danneggiamento

Alla fine il 70enne è stato denunciato dai carabinieri per il danneggiamento della roulotte del gruppo di nomadi parcheggiata davanti alla sua abitazione.

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