Lombardia cantone elvetico? Boom di "sì" per la petizione

Una petizione anonima postata online propone l'annessione della Regione alla Svizzera. E a sostenere l'idea - online - sono già in 8mila

Lombardia cantone elvetico? Boom di "sì" per la petizione

Quasi ottomila firme e la promessa di arrivare a quota 500mila per poi chiedere un referendum al governo italiano. L'oggetto del contendere è l'annessione della Lombardia alla Svizzera, una proposta che si fa strada sul web, attraverso le pagine di petizionionline.it e che nonostante sia fondamentalmente una boutade accoglie i consensi di un buon numero di persone. Consensi che, è da dire, vanno però calibrati. "Muovere la gente" sul web è di certo notevolmente più facile che coinvolgerla sul campo. E la proposta, che pure fa pensare, rimarrà quasi certamente solo sulla carta.

L'idea di chiedere all'Italia un referendum che decida se far rimanere la Regione all'interno del Paese o farla migrare tra i cantoni svizzeri è di fatto impraticabile. È essenzialmente una sparata. E non si sa molto neppure sull'autore. Neppure negli ambienti più vicini alla Lega Nord, quelli da cui qualcuno suppone venga la proposta, che non è firmata. 

A dare il là alla curiosa petizione una recente dichiarazione di Ueli Maurer, ministro della Difesa svizzero, che avrebbe affermato che "annettere la Lombardia non sarebbe un problema, dato che rappresenta circa il 90 per cento del totale di tutti gli scambi commerciali" svizzeri.

L'anonimo autore della petizione  elenca una serie di vantaggi che verrebbero dall'annessione. Che vanno dall'adozione del franco svizzero, alla diminuzione dei tassi d'inflazione, a minori pedaggi autostradali.

Senza che questo comporti il dover cambiare lingua o tradizioni. La petizione invita anche a notare che la Lombardia diventerebbe un cantone di un paese efficiente e all'avanguardia, neutrale e fuori dall'area di influenza della Ue tanto quanto degli Stati Uniti.

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