Coronavirus

Lombardia, cambia tutto al supermercato: come e chi può entrare adesso

Parchi aperti, ma sono vietate le visite a parenti e amici. Le scuole e le università restano chiuse e niente spostamenti verso le seconde case

Lombardia, cambia tutto al supermercato: come e chi può entrare adesso

La Lombardia si è svegliata questa mattina in zona arancione rinforzato. La nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana prevede ulteriori restrizioni fino al prossimo 14 marzo per il preoccupante aumento di contagi registrati nelle ultime settimane. Il Covid torna a fare paura nelle province lombarde e il governatore ha emanato un provvedimento drastico. “Se devo scegliere tra le decisioni di consenso e quelle necessarie alla salute – ha detto al Corriere della Sera – io sceglierò sempre quelle per la salute”. Fontana è dispiaciuto per i suoi concittadini, ma i dati preoccupano non poco. “Purtroppo – ha continuato – questo è un virus che ha andamenti da cui non possiamo farci sorprendere. Del resto, è un fatto che ho condiviso con il ministro alla Sanità Roberto Speranza: anche lui è d'accordo che, in una situazione come quella italiana, anche 24 ore siano importanti”.

La variante inglese ha aggravato ancora di più la situazione in Lombardia, attacca in modo grave anche i giovani ed ecco il perché dell’accelerata sulla nuova ordinanza regionale. Ma che significa zona arancione rinforzato o arancione scuro? E quali sono le limitazioni previste? La principale differenza con l’arancione semplice riguarda le scuole: tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado sono chiusi, con sospensione delle lezioni in presenza e obbligo della sola didattica a distanza, ad eccezione degli asili nido. Restano, però, le attività di laboratorio e quelle di inclusione scolastica per gli alunni disabili. Anche per le Università lezioni a distanza, con una deroga: attività in presenza per gli studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione.

Sugli spostamenti da un luogo a un altro sono due, in particolare, le differenze previste dalla zona arancione rinforzato rispetto alla fascia arancione classica. La prima riguarda le seconde case che non possono essere raggiunte né in regione, né fuori, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità. Non è consentito, inoltre, a coloro che non risiedono in Lombardia recarsi presso le seconde case ubicate in Lombardia. La seconda novità, invece, fa riferimento alle visite a casa di amici e parenti. Da oggi in Lombardia sono vietati gli spostamenti verso le abitazioni private ubicate nel territorio della regione, fatti salvi gli spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità. In poche parole, non si possono più andare a trovare parenti e amici, nemmeno all’interno del proprio Comune.

In merito alle attività commerciali, rimangono aperti, come in zona arancione, tutti i negozi, tranne i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. La nuova ordinanza prevede, però, l’accesso limitato alle attività commerciali, quindi ad esmepio anche i supermercati, ad un solo componente per famiglia. Bar e ristoranti sono chiusi, mentre centri estetici e parrucchieri possono accogliere i clienti. Rimane consentita la consegna a domicilio e l’asporto.

Infine, è previsto il divieto, tranne per i soggetti con disabilità, di utilizzare le aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici.

Commenti