Cronache

L'orologio della rivoluzione russa tornato a funzionare 100 anni dopo

Le lancette erano rimaste ferme alle 2.10 nella notte fra il 25 e il 26 di ottobre del 1917

L'orologio della rivoluzione russa tornato a funzionare 100 anni dopo

Ha ripreso a funzionare l'orologio in bronzo, sulla scultura di rinoceronte nera, che ancora si trova sulla mensola del camino della sala da pranzo degli appartamenti dell'imperatrice del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo - ora Museo dell'Hermitage- bloccato dai giorni della Rivoluzione d'Ottobre.

Le lancette erano rimaste ferme alle 2.10, l'ora in cui, nella notte fra il 25 e il 26 di ottobre del 1917 (fra il 7 e l'8 di novembre secondo il calendario gregoriano) i bolscevichi arrestarono i 13 membri del governo provvisorio.

Il riavvio dell'unico orologio non ancora restaurato fino a ora di tutti quelli presenti nel palazzo, con uno sforzo iniziato 20 anni fa, è avvenuto in una delle poche cerimonie organizzate in Russia, insieme all'inaugurazione della mostra "Il Palazzo d'Inverno e l'Hermitage nel 1917. Qui è stata fatta la storia", per ricordare gli eventi di cento anni fa.

"Sì, c'è stato un evento, la rivoluzione. Ma è finito. Non abbiamo bisogno di cadere un'altra volta in nuove spirali rivoluzionarie perché la storia che si ripete in spirali è una farsa. Abbiamo seppellito la rivoluzione.

Bisogna sempre seppellirla con attenzione perché non possa più venire fuori", ha commentato Mikhail Piotrovsky, l'autorevole direttore del Museo dell'Hermitage, citato dalla Rossiskaya Gazeta, sintetizzando il pensiero delle autorità russe che hanno preferito evitare celebrazioni o convegni sugli aspetti storici degli eventi di cento anni fa.

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