"Madame furto" in carcere per 30 anni (dopo 12 sentenze)

La 33enne di origini bosniache era riuscita a evitare la galera più di 20 volte grazie alle numerose gravidanze: aveva commesso furti, borseggi e reati in materia di stupefacenti

"Madame furto" in carcere per 30 anni (dopo 12 sentenze)

Alla fine "Madame furto" andrà in carcere: dopo essere riuscita a evitare la galera grazie alle molteplici gravidanze, la 33enne di origini bosniache è stata identificata e arrestata dai carabinieri di Torvaianica. Gli agenti l'hanno sorpresa mentre era intenta a passeggiare sul lungomare insieme all'ultimo bambino partorito, dell'età di 1 anno. Nata in provincia di Caserta, Vasvija Husic ha iniziato a praticare azioni di delinquenza sin da piccola: i precedenti storici parlano di oltre 20 detenzioni (tra Roma e Milano) scongiurate in seguito alle sue 12 gravidanze, che erano ormai diventati dei veri e propri lascia passare.

Ma questa volta la strategia non ha funzionato: la donna aveva deciso di rifugiarsi in un appartamento a Torvaianica insieme ai suoi figli, in seguito all'ultimo provvedimento emesso dal Tribunale di Milano il 29 maggio scorso. I militari da diversi giorni erano sulle sue tracce dopo aver intuito il ritorno sulla costa pometina. Nella giornata di ieri, martedì 16 giugno, è stata intercettata; avrebbe riferito che stava per costituirsi e non avrebbe opposto resistenza: "Stavo venendo in caserma a costituirmi".

La storia di "Madame furto"

Stando a quanto emerso dai successivi controlli condotti dagli investigatori, "Madame furto" negli ultimi anni avrebbe anche fornito nomi diversi, mettendo a segno furti, borseggi, evasione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto a bordo di treni, metro, vaporetti e bus. Avrebbe individuato nei turisti stranieri la sua tipologia di vittime preferite. Solo nella Capitale può "vantare" circa 42 furti: a marzo dello scorso anno i carabinieri di via Veneto le hanno notificato un provvedimento del Tribunale, ma è stata rilasciata poiché incinta. Poco tempo dopo è finita nuovamente in carcere, ma è riuscita a tornare ancora in libertà.

La 33enne, che adesso è stata trasferita nel penitenziario romano di Rebibbia, dovrà scontare un cumulo di 12 sentenze per una somma complessiva di 30 anni di carcere. A ottobre 2018 si rese protagonista di un'aggressione ai danni di Nicolò De Devitiis, l'inviato della trasmissione Le Iene, e il suo operatore che stavano portando avanti un'inchiesta sulle borseggiatrici a Venezia.

Circa 7 mesi fa invece Vasvija Husic è stata notata da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Roma - Viale Libia mentre stava cercando di compiere un colpo nei confronti di un turista coreano mentre era in attesa sulla banchina della metro della linea B. Dopo il rito per direttissima, è stata condannata a 2 anni di reclusione da scontare ai domiciliari e con braccialetto elettronico.

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