Maltempo, neve al centronord

Il presidente dell'Anci: "I Comuni rischiano di non poter fornire i servizi necessari per affrontare possibili emergenze"

Maltempo, neve al centronord

Era prevista ed è arrivata. La forte perturbazione proveniente dalla Groenlandia ha investito l'Italia. Su metà del Belpaese è arrivata (o arriverà nelle prossime ore) la neve.

Quella che i meterologi hanno chiamato col nome di Attila porterà nevicate al nord fino all’Emilia e al Veneto, sull’Emilia e sull’Appennino tosco-emiliano e sul Friuli Venezia Giulia. Neve a Milano, Venezia, Padova, Verona, Trieste, Bologna.

Nelle prime ore di sabato nubifragi dal Lazio colpiranno poi la Campania e il Cosentino. Il maestrale batterà la Sardegna con 90Km/h, e in serata la Bora irromperà sull’Alto Adriatico anche a
90km/h. Tra sabato e domenica sarà la volta delle regioni adriatiche investite dai venti gelidi da nord e neve sin verso le coste. I giorni successivi saranno molto rigidi al centronord, con gelate notturne anche di -8 gradi centigradi sulla Valpadana.

A Venezia è stato dato il via ai mezzi spargisale e spalaneve, preallertati dalle serata di ieri, che stanno operando lungo le principali direttrici viarie della terraferma. Ma prorpio sull'utilizzio degli spalaneve l'Anci ha lanciato l'allarme.

"Il maltempo continua ad imperversare, la prima neve è già caduta e altra ne arriverà, ma quest'anno i
Comuni rischiano di non poter fornire i servizi necessari per affrontare possibili emergenze
", ha dichiarato il presidente dell'Anci, Graziano Delrio.

Che poi ha aggiunto: "Il rischio che corriamo è che le ditte che forniscono gli spalaneve, si rifiutino di operare con l'incertezza di poter poi ricevere l'adeguato pagamento.

Stanno, infatti, ancora aspettando i soldi relativi alle emergenze dello scorso anno: risorse che il governo, nel corso di una riunione a Palazzo Chigi, si era impegnato a garantire, ma che a tutt'oggi sono state erogate in misura infinitesimale. E c'è poi la questione dei vincoli del Patto di stabilità che non consentono ai Comuni di impegnare risorse, anche se queste servono ad affrontare simili emergenze".

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