Cronache

"Mancava la ciliegina...". Lo sfregio di Vauro a Fontana

Il vignettista prende di mira il presidente della Camera, raffigurandolo sopra un escremento. Nei giorni scorsi, il suo veleno aveva colpito anche La Russa, ritratto in camicia nera

"Mancava la ciliegina...". Lo sfregio di Vauro a Fontana

Con il pretesto della satira, Vauro ha colpito ancora. A senso unico, naturalmente. Dalla prima pagina odierna del Fatto Quotidiano, il vignettista pistoiese ha riversato veleno sull'obiettivo d'attualità preferito nelle ultime ore dalla sinistra: il neoeletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana. La matita del noto disegnatore si è così trasformata in una sorta di clava. Anzi, no: in una vanga pronta a spalare letame sulla terza carica dello Stato italiano. Già, perché nel fumetto pubblicato dal giornale diretto da Marco Travaglio, il presidente di Montecitorio è stato ritratto sopra un escremento ancora fumante.

Le vignette su Fontana e La Russa

Nella sua vignetta, infatti, Vauro ha fatto spuntare il viso di Lorenzo Fontana da un cumulo di sterco con tanto di mosche svolazzanti attorno. A commento, la seguente scritta: "Mancava... la ciliegina sulla torta". A una facile interpretazione che proviamo ad abbozzare, l'allusione dell'autore era probabilmente alle recenti elezioni dei presidenti di Senato e Camera, con esiti non certo corrispondenti al suo orientamento ideologico. Già dopo la nomina di Ignazio La Russa alla guida di palazzo Madama, del resto, il disegnatore satirico aveva infierito sull'esponente di Fratelli d'Italia, ritraendolo con una camicia nera indosso e una scritta che richiamava il centenario della marcia su Roma.

Stavolta è toccato a Fontana, già divenuto - dopo la sua elezione - bersaglio di oltraggi e insulti rispetto ai quali la sinistra parlamentare ha preso con molto ritardo le distanze. A commento della vignetta sul neopresidente, pubblicata anche su Twitter, non sono mancati commenti di diverso tenore: alcuni si sono accodati allo sgradevole sberleffo (utilizziamo un eufemismo) al rappresentante delle istituzioni, altri hanno invece rimproverato Vauro per quella sua raffigurazione. "Orribile. Sei più fascista di quelli che definisci fascisti", ha scritto un commentatore.

La satira pigra di Vauro

Peraltro, scegliendo di sbertucciare Fontana in quel modo, il disegnatore ha peccato anche di una certa pigrizia.

Dopo la valanga di offese e ironie ostili all'esponente leghista (strano concetto di democrazia, quello dei detrattori), Vauro è arrivato ultimo.

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