Cronache

"Maresciallo, non ci prendi". Arrestato il cantante Niko Pandetta

"Maresciallo, non ci prendi". Arrestato il cantante Niko Pandetta

"Maresciallo non ci prendi", intonava nelle sue canzoni. Invece oggi la polizia ha arrestato il cantante catanese Niko Pandetta per spaccio di droga ed evasione. Dopo aver dato la notizia dell'arresto sui social, con una live su Instagram e un post ironico si era sottratto al provvedimento. Ma l'uomo è stato rintracciato in zona Quarto Oggiaro dagli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Milano.

Da qualche giorno il cantante abitava in un immobile affittato nella zona nord di Milano. Pandetta è un assiduo frequentatore del capoluogo Lombardo. L'uomo al suo arresto aveva 12mila euro in contanti.

Negli scorsi giorni la Cassazione ha respinto fermamente il ricorso dei legali del cantante, rendendo definitiva la condanna a quattro anni per spaccio. Il sei settembre scorso sul suo profilo instagram si era fatto fotografare in divisa da carabiniere, come descrizione campeggiava la sua ormai iconica frase "Maresciallo , non ci prendi". Lo scorso 11 ottobre il verdetto è diventato definito, Niko Pandetta sarà costretto a scontare quattro anni di carcere.

L'identikit del nipote di uno dei boss più pericolosi di Catania

Tatuaggi su tutto il corpo, senza risparmiare il viso, sguardo truce e foto con mazzette di soldi in mano. È questo il veloce identikit che si può fare di Pandetta facendo un rapido giro sul suo account Instagram. Il cantante, al secolo Vincenzo Pandetta è un classe 1991, nato e cresciuto nel quartiere Cibalì di Catania. È il nipote del boss catanese Salvatore Cappello, detenuto in regime di 41bis. Pandetta non ha mai tagliato i suoi legami con lo zio, nonostante abbia sempre dichiarato di aver smesso con i crimini e di essere diventato ricco con la musica, ha dedicato diverse canzoni al boss.

"Anche se mi arrestano ho 350 pezzi pronti"

Qualche giorno fa il cantante ha fatto una diretta sul suo profilo Instagram da più di 770 mila followers. La diretta è stata una delle più seguite della settimana con oltre 10mila persone connesse in live. "Anche se mi arrestano la musica parlerà per me - ha detto Pandetta - con il mio producer facciamo sette pezzi (musicali n.d.r.) alla settimana, posso stare anche 20 anni in carcere ho 350 pezzi nel computer". Niko Pandetta ha anche annunciato che l'anno prossimo uscirà il suo nuovo album, non si sa ancora la data e il periodo preciso."Gli sbagli si pagano - continua il cantante su Instagram - andrò a fare pure questi (anni di carcere n.d.r.

) se li devo fare, con la speranza che tutto vada bene, però non vi preoccupare perchè il disco è quasi pronto, anche se non è ancora sicuro che mi chiudano".

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