Indagata per aver denunciato le immagini delle atrocità dell'Isis. La leader del Front National, Marine Le Pen, è stata incriminata per aver postato a dicembre 2015 le foto delle esecuzioni dello Stato islamico su Twitter. A rendere nota la notizia è stato il pubblico ministero di Nanterre, spiegando che Le Pen è incriminata per "diffusione di immagini violente", un crimine punibile con tre anni di reclusione e 75mila euro di multa.
I tweet erano stati postati dalla presidente del partito per rispondere alla provocazione di un giornalista che aveva paragonato il partito di estrema destra francese allo Stato islamico. Le Pen aveva allora pubblicato le immagini delle decapitazioni eseguite da Daesh - tra cui quella dell'americano James Foley - commentando "Questo è l'Isis". Il passo falso le costò la revoca dell'immunità da europarlamentare. "Ora ho la mia medaglia di resistenza contro Daesh.
"Ormai ho la mia medaglia di resistenza contro Daesh. Il mondo funziona al contrario", ha reagito Marine Le Pen a Le Figaro.Visiblement agacée par la matinale de J-J. Bourdin, Marine Le Pen craque et publie des photos d'exécutions de #Daech pic.twitter.com/6m7S7LGj8A
— Arthur Berdah (@arthurberdah) 16 dicembre 2015
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