Un cittadino marocchino di 33 anni regolarmente residente a Merano è finito in manette lo scorso mercoledì 15 aprile con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e detenzione di stupefacenti per spaccio. La notizia è stata diffusa dal quotidiano locale "La voce di Bolzano".
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i carabinieri sono intervenuti mercoledì mattina intorno alle 11 a seguito di diverse segnalazioni di una violenta lite che stava avvenendo in un appartamento sito fra via Wolf e via San Francesco. Al loro arrivo i militari hanno trovato il marocchino - ospite di una coppia di meranesi - che, andato letteralmente fuori controllo, stava distruggendo l'intero appartamento, molto probabilmente sotto l'influenza di droghe o di alcool. Gli uomini in divisa hanno ritenuto opportuno chiamare una seconda pattuglia a mò di rinforzo prima di intervenire perchè l'esagitato si stava mostrando particolarmente feroce e pericoloso, oltre ad un'ambulanza.
Da qui è nata una lunga e violenta colluttazione: i cinque carabinieri intervenuti sono stati aggrediti dal 33enne, il quale è arrivato addirittura a prenderne due a morsi prima di venire finalmente riportato a più miti consigli, immobilizzato e sedato dagli uomini del 118. In seguito gli operatori sanitari e le forze dell'ordine hanno condotto il soggetto presso l'ospedale di Merano: il marocchino è stato ricoverato in osservazione mentre i militari sono stati sottoposti alle cure del caso dopo aver riportato una serie di contusioni e di ferite da morso dopo il violento scontro col nordafricano.
Tornati presso l'appartamento messo sottosopra dal 33enne i carabinieri hanno provveduto a sottoporlo ad un'attenta ispezione, la quale ha dato ben presto i frutti sperati. Sono stati rinvenuti infatti 15 grammi di cocaina, tre telefoni cellulari, denaro in contanti per un totale di 780 euro (frutto certamente dell'illecita attività di spaccio) oltre a tutto il materiale necessario per dividere e preparare le singole dosi di stupefacente come bilancini di precisione e cellophane. Il marocchino nel frattempo, dopo essere stato dimesso dall'ospedale ed aver espletato le formalità di rito, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Bolzano: da dietro le sbarre della casa circondariale dovrà attendere il giudizio di convalida dell'arresto.
Un mese fa nel bresciano un altro cittadino marocchino, anch'egli sotto l'effetto di
sostanze stupefacenti ed alcoliche, aveva aggredito un operaio e dei carabinieri intervenuti: in quel caso lo straniero aveva avuto addirittura delle visioni come ad esempio mostri, chiaro effetto delle sostanze assunte.
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