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Via le mascherine, Speranza gongola ma finisce nella bufera

Roberto Speranza si attribuisce il merito dell'abolizione dell'utilizzo della mascherina all'aperto ma Salvini e Meloni non ci stanno

Via le mascherine, Speranza gongola ma finisce nella bufera

C'è la data: il 28 giugno anche in Italia decadrà l'obbligo di utilizzo delle mascherine all'aperto dopo quasi 8 mesi. Il ministro Roberto Speranza ha annunciato trionfante sui social che da lunedì prossimo "superiamo l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto in zona bianca, ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts".

La decisione è arrivata al termine della riunione del Comitato tecnico scientifico, che dopo aver dato opzione di due date al governo (l'altra era il 7 luglio), lasciando la decisione alla politica, ha dato un'indicazione precisa. Il Cts, infatti, "ritiene che nell'attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l'obbligatorietà dell'uso delle mascherine all'aperto". Restano i limiti in caso di assembramenti e di situazioni a rischio come mercati, fiere e code. Tutti dovranno comunque averla con sé per indossarla in caso di necessità, quindi sui mezzi pubblici e in tutti i luoghi al chiuso.

Nonostante Roberto Speranza si appunti al petto la medaglia, la realtà è che il centrodestra da settimane chiede il superamento di questa misura, supportato dagli ottimi numeri dell'epidemia e dal parere degli esperti, che da tempo ormai considerano la misura non necessaria. "Mi hanno dato dell'irresponsabile per settimane perché dicevamo che si poteva togliere l'uso della mascherina entro giugno, dell'assassino, del criminale. Oggi gli scienziati del Cts e Speranza dicono che entro giugno si può togliere la mascherina e non ci sono state stragi", ha detto Matteo Salvini ospite a Quarta Repubblica.

Giorgia Meloni affonda ulteriormente il colpo su Roberto Speranza su Twitter, sottolineando il ritardo della decisione rispetto al resto d'Europa: "Speranza annuncia trionfante abolizione obbligo mascherine all'aperto in zona bianca dal 28/06. Quanta grazia, Ministro. Siamo tra le ultime nazioni in occidente ad abolire un obbligo assurdo, privo di fondamento scientifico, e ha pure la faccia tosta di rivendicare il risultato".

La leader di Fratelli d'Italia ha poi scritto un altro tweet ancora più incisivo contro il ministro Speranza: "La realtà è che la sua catastrofica gestione dell'emergenza sanitaria ha visto l'Italia tra le nazioni che hanno il più alto tasso di mortalità da Covid-19, nonostante le restrizioni più stringenti. I numeri parlano chiaro e inchiodano il disastro della gestione Speranza".

L'Italia arriva dopo Spagna, Francia, Croazia e Grecia, solo per citare alcuni dei Paesi mediterranei a vocazione turistica. Qui l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto è decaduto da tempo per favorire il turismo, che da noi finora è stato scoraggiato da una misura eccessiva non supportata da dati scientifici, che ha ritardato il ritorno alla normalità del Paese.

E Speranza esulta.

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