Cronache

Mascherine fatte in casa: ecco come fare per realizzarle

L’Istituto Superiore di Sanità ha dato il via libera alle mascherine fai-da-te, specificando che funzionano quelle multistrato. Ecco come fare per creare e quali sono i materiali migliori per effetto filtrante

Mascherine fatte in casa: ecco come fare per realizzarle

"A livello di popolazione generale quello che viene raccomandato a livello internazionale è che le mascherine devono essere multistrato e uno può anche confezionarle in proprio". Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, dà di fatto il via libera alla "produzione" domestica delle mascherine, fondamentali dispositivi di protezione per schermarsi dal coronavirus.

Da mesi gli italiani si sono arrabattati come hanno potuto in tal senso, dal momento che all’inizio dell’emergenza non era affatto cosa semplice trovare le mascherine in farmacia e che in questi ultimi giorni le mascherine chirurgiche a prezzo calmierato, sempre in farmacia, sono pressoché introvabili. E allora, già a partire da marzo, gli italiani hanno dato libero sfogo all’ingegno per creare mascherine fai-da-te con elastico e carta da forno, oppure creandole con ago e filo (e macchina da cucire per chi ce l’ha) utilizzando i più disparati materiali e tessuti: seta, cotone, jeans, carta e via dicendo.

Come creare le mascherine

Iniziamo col dire che creare dal nulla una mascherina non è cosa da poco e così semplice come si possa pensare. Quello di cui avete bisogno sono ago, filo, forbici e spille per bloccare i tessuti, e ovviamente degli elastici come "tocco finale" da cucire agli estremi della mascherina per poterla indossare.

Dal momento che bisogna creare una mascherina a più strati, servitevi di un bel pezzo di tessuto – sui materiali da utilizzare daremo alcune indicazioni in seguito –, possibilmente da 50 centimetri per 50. Infatti, ci deve essere materiale abbastanza per creare le due "scanalature" all’interno delle quali fare scorrere l’elastico, parte fondamentale per indossare la mascherina, altrimenti è impossibile indossarla. Per creare questi "canali" urgono quattro strisce di tessuto da cucire sul "corpo" della mascherina stessa.

Ci vuole ovviamente dimestichezza con il cucito, perché utilizzare ago e filo non è certo così immediato, per cui chi non è solito in tali lavoretti può sempre provare, ma qualora si rendesse conto del cattivo risultato, è bene che ricorra alle mascherine in commercio, dal momento che la mascherina deve schermarci per bene.

Il procedimento

Il procedimento: prendere il tessuto di forma quadrara (50x50 per esempio), piegarlo a metà e ritargliarne un rettangolo 25x17, in modo da creare due strati identici che fungono da base della mascherina.

Prendere due strisce di tessuto, piegarle ciascuna due volte per il lungo e infine una terza volta per far sì che i bordi vadano all’interno. Ora bisogna cucire una linea retta seguendo il centro. Poi, prendere i pezzi rettangolari e col lato esterno rivolto verso di voi dovete appuntarvi le 4 fascette in tessuto un pezzo per ogni angolo del rettangolo.

Ora occorre collegare gli elastici al primo strato di tessuto bloccando le estremità agli angoli e formando piccoli cerchi così da verificare che l’elastico sia effettivamente all’interno del perimetro del tessuto.

Qui entra in gioco il secondo rettangolo in tessuto, che va allineato col primo. Appaiare i due rettangoli facendo combaciare i lati esterni e intrecciando le fascette o gli elastici. Con le spille fissate il doppio strato all'interno del quale potreste inserire un materiale filtrante "anti-goccioline" in modo "permanente". In alternativa, potreste creare una sorta di tasca "portafiltro" all'interno del quale inserire di volta in volta il materiale filtrante.

Procediamo: sollevare un lembo e pochi cm al di sopra del bordo inferiore del tessuto cucite una linea retta verso l'angolo inferiore sinistro. A questo punto potete togliere le spille che avete usato per bloccare gli strati e verificate che le fascette agli siano legati ai due rettangoli di tessuto mentre li cucite.

Ora cucite il perimetro dei rettangoli di tessuto per “chiudere”: procedete in senso orario o antioraria, ma quando vi state avvicinando al punto iniziale lasciate alcun centimetri non cuciti, circa 5. A questo punto fate tre pieghe sul lato lungo della maschera, come se si volesse creare un ventaglio di carta. Una volta fatte le pieghe, ultimate la cucitura. E ultimate il lavoro con un secondo giro di cuciture attorno al perimetro. Et voilà, la mascherina è fatta

Su YouTube ci sono numerosi tutorial dedicati alla creazione delle mascherine, di varie forme e materiali: per chi non è pratico o per chi ha bisogno di uno spunto, può ricorrere. Ma non sono video ufficiale né dell'Oms, nè dell'Iss, né tantomeno del ministero della Salute, per cui prendete sempre con le pinze le indicazioni.

Ricordiamo inoltre l’importanza di una mascherina a più strati, dal momento che in questo modo ci si protegge il più possibile dall’effetto droplet, e del fatto che la mascherina fatta in casa deve essere creata il più possibile “su misura” dal momento che deve aderire bene al viso

I materiali per le mascherine

Ecco, questo è un punto assai importante, dal momento che secondo alcune ricerche i materiali che danno migliori risultati sono i panni di carta, le lenzuola in cotone al 100% e i jeans. Bene anche le federe e anche la flanella, così come la tela. Non male neanche le imbottiture dei reggiseni (vista anche la forma somigliante a quella delle mascherine), mentre performance negative per gli strofinacci da cucina e per pulire, le sciarpe e le bandane.

In ognuno di questi casi, ricordiamolo, la mascherine deve essere multistrato e non a un unico strato.

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