Cronache

Mascherine Ffp2 rosa agli agenti. E scoppia la bufera

Il Sap ha scritto una lunga lettera al capo della polizia Lamberto Giannini, chiedendo di far ritirare i dispositivi per sostituirli con altri di colori più idonei alla divisa

Mascherine Ffp2 rosa agli agenti. E scoppia la bufera

È polemica nella polizia per la distribuzione di mascherine Ffp2 di colore rosa fra gli agenti di numerose questure. Le forniture date in dotazione agli uomini in divisa sono state giudicate "indecorose", e per tale ragione il Sap (sindacato autonomo di polizia) ha deciso di rivolgersi direttamente al capo del corpo Lamberto Giannini, chiedendogli di prendere provvedimenti.

Il colore delle mascherine, infatti, "risulta eccentrico rispetto all'uniforme e rischia di pregiudicare l’immagine dell'Istituzione" e, per tale ragione, nella nota del Sap viene espressamente richiesto di sostituire i dispositivi con altri più "coerenti con l'uniforme della polizia".

"Con la presente, portiamo alla Sua attenzione l’inusuale fornitura di mascherine Ffp2 di colore rosa che sta avvenendo in numerose Questure tra le quali Pavia, Varese, Ferrara, Siracusa e Venezia", scrive il sindacato autonomo di polizia, come riportato da Tgcom24. "Non si conoscono le ragioni sottese all’acquisto di mascherine di un colore che dovrebbe apparire prima facie non consono alla nostra Amministrazione e suscita perplessità la scelta di approvare tale acquisto".

Il Sap passa a spiegare che, dopo due anni di emergenza sanitaria, appare alquanto difficile pensare che vi siano stati dei problemi nel reperire la fornitura. "La rilevanza delle funzioni svolte dalla polizia di Stato impone all’Amministrazione di preservare il decoro dei propri operatori, evitando che gli stessi siano comandati a svolgere attività istituzionale con dispositivi di protezione di un colore che risulta eccentrico rispetto all’uniforme e rischia di pregiudicare l’immagine dell’Istituzione", si legge ancora nella nota.

Non solo. Il Sap ricorda che nel 2019 l'allora capo della polizia aveva espressamente richiesto agli agenti di non utilizzare "capi non conformi in grado di pregiudicare il decoro dell’Istituzione". Lamberto Giannini viene dunque invitato a prendere provvedimenti, così da assicurare ai poliziotti delle forniture di colore idoneo (bianche, azzurre, blu o nere), coerenti con l'uniforme.

A quanto pare molti agenti si sarebbero rifiutati di indossare le mascherine, esprimendo la volontà di rimandare indietro le forniture. "Sulla base del giuramento fatto, è necessario che l'uniforme venga portata con decoro e rispetto per l’Istituzione a cui si appartiene. Soprattutto in un momento storico, in cui la narrativa ci racconta di una crescente avversione nei confronti delle Forze dell’Ordine", si legge ancora nella lettera del segretario del Sap, come riportato da Repubblica. E ancora: "Diventa pertanto sconsigliato l’uso di accessori non idonei e che non rappresentano l’Amministrazione.

Riteniamo per tanto che gli indumenti e gli accessori utilizzati debbano essere consoni e coerenti con la divisa".

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