Mentre il mondo è concentrato sulla situazione in Afghanistan, dove i talebani hanno ripreso il potere dopo 20 anni, nel nostro Paese continua a tenere banco la questione delle mascherine in funzione anti-Covid19. Nella puntata odierna del programma "Agorà Estate" su Rai tre si è verificato un durissimo scontro verbale tra il direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova, Andrea Crisanti, e il senatore di FdI, Ignazio La Russa. Parlando della pandemia, Crisanti ha sostenuto la necessità di indossare il dispositivo di protezione individuale anche avendo fatto il vaccino e possedendo il green pass.
"Io dico di sì" alla mascherina anche con vaccino e green pass, "specialmente in ambienti molto affollati. Il green pass crea ambienti più sicuri, ma non ambienti assolutamente sicuri. Perché le persone vaccinate, specialmente con la variante Delta si possono infettare", ha spiegato il professore. "Sebbene abbiano una probabilità sicuramente inferiore di sviluppare malattia grave- ha aggiunto-, si infettano con cariche virali molto elevate, quindi sono in grado di contagiare". Secondo Crisanti con il certificato si creano "ambienti relativamente più sicuri". Lo stesso esperto ha, poi, ammesso che il pass "serva a far vaccinare le persone non ci sono dubbi e io sono favorevole che si vaccinino più persone possibile".
Parole, quelle di Crisanti, che hanno scatenano la dura reazione di La Russa. Il senatore, contestando un servizio sulle mascherine e il monito pressante degli esperti sulla protezione, ha sbottato: "Si continua volutamente a creare terrore. L'allarme è giusto, il terrore no. Con uno scafandro andremmo benissimo, potremmo arrivare a consigliarlo. Il contagio senza sintomi non è malattia. Dopo che ci siamo vaccinati, e fatelo volontariamente, bisogna dire alle persone 'state tranquilli'. Ci sono altre malattie trascurate, si pensi anche a quelle".
Immediata la replica di Crisanti: "Io penso che la mascherina Ffp2 nei trasporti sia uno strumento importante". Il botta e risposta tra i due ha raggiunto il picco quando il virologo ha ricordato i numeri della pandemia. "In Italia muoiono circa 450mila persone all'anno. In Inghilterra più o meno lo stesso numero. E in questo momento in Gb muoiono 100 persone di Covid al giorno, questo significa 37mila persone all'anno.
Io penso che sia vergognoso che esiste una malattia trasmissibile che causa il 10% delle morti". Crisanti, infine, si è rivolto in modo pesante nei confronti di La Russa: "Terrorista è lei che consente e favorisce la trasmissione di una malattia mortale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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