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Caso Romano, Meloni incalza governo: "Ora stanare i rapitori"

La leader di Fratelli d'Italia chiede al governo di dare la caccia ai responsabili del rapimento per non divulgare il messaggio che rapire nostri connazionali possa divenire un affare remunerativo: "Conversione? Bisognerà fare riflessioni anche su quello"

Caso Romano, Meloni incalza governo: "Ora stanare i rapitori"

Intervenuta questa sera a "Che Tempo che fa", trasmissione in onda su Rai Tre condotta da Fabio Fazio, Giorgia Meloni ha espresso la propria opinione sulla recente notizia della liberazione di Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya e tenuta prigioniera per oltre un anno e mezzo.

Catturata lo scorso novembre 2018, la ragazza è stata accolta all'aeroporto di Ciampino, tra gli altri, dal presidente del consiglio Giuseppe Conte e dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, particolarmente soddisfatti per il risultato ottenuto. Quando ormai si erano perse le speranze che potesse essere ancora viva dopo il tanto tempo trascorso, improvvisamente il 17 gennaio 2020 comparve un filmato di matrice chiaramente jihadista in cui la cooperante rivelava di star bene. Da lì l'avvio di una complessa trattativa che prevedeva il pagamento di un riscatto per liberare la giovane, coi suoi rapitori che hanno cercato con insistenza di giocare al rialzo per poter intascare il massimo possibile.

Lo scorso venerdì 8 maggio il rilascio della ragazza, avvenuto ad una trentina di chilometri da Mogadiscio, poi il trasferimento nell'ambasciata italiana in Somalia. Qui la cooperante ha rifiutato di liberarsi dalle vesti tradizionali islamiche che aveva indosso, motivando la scelta con la sua avvenuta conversione religiosa.

Tutti aspetti questi, così come quello del pagamento del riscatto (si parla di circa 4 milioni) affrontati dalla Meloni nella prima parte dell'intervista con Fazio. "Oggi è stata una bella giornata per l'arrivo di Silvia Romano", esordisce il conduttore dopo un doveroso augurio alle mamme d'Italia.

"Sicuramente una bella notizia il suo ritorno", replica la leader di Fratelli d'Italia. "Ovviamente spero e auspico che dopo aver riportato in partia questa nostra connazionale adesso il governo italiano si prodighi per andare a stanare i suoi carcerieri ed i suoi rapitori. Perchè, vede, sarebbe un dramma se passasse il messaggio che rapire gli italiani può essere vagamente remunerativo. A noi invece serve dare il segnale assolutamente netto che non è un buon affare rapire gli italiani, altrimenti rischiamo ovviamente di trovarci con migliaia di nostri connazionali in giro per il mondo che rischiano di essere visti come un buon affare", aggiunge ancora.

Per la questione della conversione ci sarà invece tempo per comprendere meglio, quando le acque più calme permetteranno di approfondire l'argomento. "Poi ci sono delle riflessioni che andranno fatte sul tema della conversione di questa ragazza. Io non posso non ragionare sul fatto che è un modus operandi di buona parte del terrorismo islamico, quello di rapire giovani donne ai fini della loro conversione", spiega Giorgia Meloni, che torna ancora ad insistere sulla questione indagini e ricerca dei responsabili.

"Penso che una cosa intelligente da fare dopo i festeggiamenti sia quella di dare il segnale che l'Italia sarà implacabile con chi si permette di prendere nostri connazionali e di rapirli", conclude.

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