
Negli Stati Uniti c'è un'industria che più di tutte incarna l'idea di fatica, rischio e competenza tecnica: quella del petrolio e del gas. Nessuno la assocerebbe, d'istinto, alle ideologie progressiste su razza e genere. Eppure è proprio in questo settore che si è consumata una delle più radicali applicazioni dei principi Dei (Diversity, Equity, Inclusion), l'ultima moda delle grandi corporation americane.
La protagonista è la Marathon Petroleum Corporation, uno dei colossi americani della raffinazione. Nel 2021, l'allora ad Mike Hennigan scrive ai dipendenti per annunciare che una parte dei premi non sarebbe più stata legata soltanto a performance economiche o indicatori di sicurezza, ma anche al raggiungimento di obiettivi di "diversità". In parole semplici: se non si assumevano abbastanza donne o minoranze razziali, il bonus saltava. Tutti. Anche chi aveva fatto bene il proprio lavoro.
Nella mail, Hennigan spiegava che il nuovo indicatore Esg (Environmental, Social and Governance) avrebbe incluso una componente specifica dedicata alla "diversità, equità e inclusione". E con tanto di grafico allegato, chiariva l'obiettivo: 30% di donne e 30% di Bipoc (Black, Indigenous and People of Color) tra i nuovi assunti esterni. In parallelo, Marathon ha introdotto una serie di iniziative Dei obbligatorie: corsi sul pregiudizio inconscio, gruppi di affinità etnica e di genere, programmi di "supplier diversity" (che favoriscono appalti a imprese guidate da donne o minoranze). Tra il 2020 e il 2023, gli acquisti da fornitori "diversi" sono passati da 277 a 795 milioni di dollari: +187%.
Ma il punto più discusso è un altro: nel medesimo messaggio, Marathon annunciava la rimozione dell'indice di performance sulla sicurezza dai criteri per il bonus. Tradotto: più Dei, meno sicurezza.
Una scelta singolare. E infatti, nei dieci mesi successivi, Marathon ha registrato una serie di eventi tragici. Nel febbraio 2022, un'esplosione in Louisiana ha ferito quattro lavoratori. A ottobre, un secondo incidente ha causato ustioni gravi a due persone. A novembre, nello stesso impianto, un dipendente è morto. Nel 2023, un operaio di 25 anni è rimasto folgorato in Texas, e un altro è deceduto per ustioni da esplosione.
È impossibile dire se ci sia una connessione diretta tra la rimozione del bonus legato alla sicurezza e questa catena di disastri. Ma la coincidenza è inquietante: cosa succede a un'azienda quando sposta l'attenzione dalla competenza alla rappresentanza, dalla sicurezza al simbolismo ideologico?
La risposta ufficiale di Marathon, oggi, è prudente: l'azienda valuta ogni anno i criteri per i bonus, dice di puntare ancora sulla sicurezza, e precisa che "le assunzioni continuano a essere basate sul merito". Ma intanto l'orientamento è chiaro: per anni, la priorità è stata l'adesione ai dogmi Dei. Con un prezzo, forse, in termini di vite.
Le istituzioni si reggono sugli incentivi.
E se premi la diversità più della sicurezza, finirai per avere più diversità e meno sicurezza. Una verità banale, quasi tautologica. Ma spesso ignorata da chi mette le ideologie alla moda davanti al merito, al profitto, alla vita.