"Mi perseguitano da 15 anni". La Cassazione annulla il provvedimento che riportò in carcere Corona

Fabrizio Corona sfoga la sua rabbia sui social dopo la pronuncia della Cassazione e ora si prepara alla contromossa: "Non avrò pietà"

"Mi perseguitano da 15 anni". La Cassazione annulla il provvedimento che riportò in carcere Corona

Fabrizio Corona ha vinto una battaglia. La corte di Cassazione ha annullato il provvedimento che gli aveva revocato gli arresti domiciliari lo scorso marzo, a seguito del quale l'ex re dei paparazzi è stato tradotto nuovamente in carcere. Per il tribunale di Sorveglianza di Milano, Fabrizio Corona si era reso colpevole di una serie di violazioni delle prescrizioni alle quali si deve attenere da quando, nel dicembre 2019, gli è stato concesso il differimento pena per una patologia psichiatrica. A cavallo tra marzo e aprile 2021, Fabrizio Corona ha trascorso 12 giorni nel reparto psichiatrico dell'ospedale Niguarda di Milano e altri 20 giorni in una cella del carcere di Monza dopo essersi tagliato le vene in segno di protesta.

"Chi aveva ragione? E adesso chi chiede scusa a Fabrizio per oltre 20 giorni dentro? Valuteremo tutti i passi da fare", ha dichiarato l'avvocato Ivano Chiesa, storico legale difensore di Fabrizio Corona, dopo la pronuncia della corte di Cassazione. "La Cassazione ha annullato un provvedimento contra legem. Voglio vedere una persona finire in carcere per un provvedimento che poi viene annullato", ha proseguito l'avvocato Ivano Chiesa. Fabrizio Corona, che utilizza con alta intensità i social network per comunicare col mondo esterno, si è detto molto arrabbiato per quanto accaduto la scorsa primavera, e ancora più arrabbiato perché con la sentenza di Cassazione ha avuto la conferma che quel provvedimento nei suoi confronti non fosse giusto.

"Sono quindici anni che non sono libero e che mi perseguitano. Ma io sono ancora qua, più forte e potente di prima", ha scritto l'ex re dei paparazzi nelle sue storie, in quello che ha le sembianze di una valvola di sfogo per buttare fuori mesi di rabbia repressa da parte dell'ex re dei paparazzi. "Io non ho paura di voi", ha proseguito Corona, che poi ha continuato: "Un provvedimento illegittimo, che mi ha buttato in galera, senza tenere conto di relazioni mediche che dicevano che non ci dovevo andare, è stato prima sospeso e adesso annullato dalla Cassazione. Chi mi ripaga del danno che mi hanno fatto?".

Quindi Fabrizio Corona ha rincarato la dose: "Anziché chiedermi scusa, mi processano perché ho

rotto il vetro di un'ambulanza e perché ho offeso e forse aggredito un pubblico ufficiale che mi aveva rubato il telefono? Non avrò pietà". Al momento, il fine pena per Fabrizio Corona è fissato al 20 settembre 2024.

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