"Mia figlia Miriam all'obitorio, l'investitore è già libero"

Lo sfogo del padre di Miriam Ciobanu, la ragazza investita e uccisa a Treviso da un 23enne ubriaco e sotto l'effetto di stupefacenti alla guida di un suv. L'investitore è a piede libero. "Mi domando se il giudice abbia una figlia"

"Mia figlia Miriam all'obitorio, l'investitore è già libero"

"Al ragazzo che ha ucciso Miriam è già stata ridata la libertà, può fare una vita normale. Io sono stato all'obitorio oggi a vedere mia figlia, lui se la spassa. Non ce l'ho con nessuno ma mi chiedo se quel giudice abbia una figlia". È il duro sfogo di Giovanni Ciobanu, il papà di Miriam, la ragazza investita e uccisa a Treviso da un'auto alla cui guida c'era un 23enne, Alessandro Giovanardi, risultato poi positivo ai test di droga e alcol. Ieri, il Gip del capoluogo veneto ha confermato l'arresto del ragazzo disponendone l'obbligo di dimora e il divieto di uscire da casa dopo le 20.

L'incidente mortale

La tragedia si è consumata all'alba di martedì mattina (1 novembre) a Paderno del Grappa, frazione del comune di Pieve del Grappa, tra i territori di Paderno e Crespano, nel Trevigiano. La giovane studentessa, 22 anni, residente a Fonte ma originaria di Udine, è stata travolta e uccisa da un'Audi A3 lungo via Vittorio Veneto attorno alle ore 4.30 del mattino. Alla guida della vettura c'era Alessandro Giovanardi, 23 anni, arrestato in flagranza per il reato di omicidio stradale aggravato. Il ragazzo, risultato positivo all'alcol test e agli stupefacenti, era stato condotto presso il carcere di Treviso subito dopo i tempestivi accertamenti. Miriam, invece, non ce l'ha fatta. Quando i sanitari del Suem sono giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che costarne il decesso.

Lo sfogo del papà di Miriam

Giovedì 3 novembre, a 48 ore dall'incidente mortale, il gip di Treviso ha confermato l'arresto del ragazzo, in regime domiciliare, disponendone l'obbligo di dimora e il divieto di uscire di casa dopo le ore 20. "Hanno rimandato a casa una persona che, ubriaca e drogata, guidava una macchina a forte velocità: è come se avesse avuto in mano un'arma", ha commentato la notizia all'Ansa il papà di Miriam. "Sono deluso, mi sento trattato come una bestia. - ha concluso Giovanni Ciobanu -Oltre al fatto della giustizia, mi sento umiliato da questa decisione. Si poteva almeno aspettare che fossero celebrati i funerali". La salma si trova all'obitorio in attesa che vengano celebrati i funerali, disposti per lunedì 7 novembre alle ore 15.30 nella chiesa di Fonte.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto sotto la direzione della Procura di Treviso. I rilievi sul luogo dell'incidente sono stati effettuati dalle pattuglie dei militari dell'Arma di Asolo e Pieve.

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