I due coniugi cinesi, ricoverati allo Spallanzani, perché risultati positivi al coronavirus, stanno lievemente migliorando. A rivelarlo è il bollettino medico di oggi, che riferisce: "In maniera particolare, il paziente maschio presenta una riduzione del supporto respiratorio, con partecipazione attiva alla respirazione". Nonostante il "cauto ottimismo" per le condizioni della coppia, i medici specificano che "la prognosi resta riservata".
Risulta, invece, in buone condizioni, il cittadino italiano rimpatriato da Wuhan e trasferito all'Istituto di malattie infettive dalla città militare della Cecchignola e risultato positivo al 2019-nCoV: l'uomo, spiegano i medici, "continua ad essere in buone condizioni generali". Continua anche la quarantena per le 20 persone che erano venute in contatto con la coppia cinese affetta dal nuovo coronavirus.
Ad oggi, allo Spallanzani sono stati valutati 58 pazienti, sottoposti ai test per verificare il contagio da coronavirus. "Di questi- si legge nel bollettino medico-46, risultati negativi al test, sono stati dimessi". Altri 13 pazienti sono, invece, ancora ricoverati: "si tratta dei 3 casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 9 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato e un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici".
Intanto, ha dato esito negativo il test effettuato sulla neonata cinese, ricoverata ieri sera all'ospedale di Prato. La famiglia cinese era tornata 9 giorni fa dalla città di Wuhan e, preoccupata per i sintomi della bimba di 9 mesi, si era recata al pronto soccorso. Immediatamente, la piccola è stata sottoposta al test e messa in isolamento. Poche ore dopo è arrivato il risultato, che ha dato esito negativo all'epidemia da coronavirus. La piccola è ancora ricoverata, ma non si trova più in isolamento.
"È importante ricordare a tutti i soggetti che rientrano nel criterio epidemiologico e con presenza di un quadro clinico a rischio di contattare il 118 e non recarsi direttamente in pronto
soccorso - spiega Renzo Berti, direttore del Dipartimento Prevenzione- La centrale operativa prenderà in carico la segnalazione ed attiverà i percorsi necessari all'assistenza e alla verifica diagnostica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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