Coronavirus

Coronavirus, caso sospetto tra gli italiani rimpatriati

L'uomo è stato trasferito allo Spallanzani per effettuare ulteriori accertamenti; ancora critiche le condizioni dei due cinesi ricoverati

Coronavirus, caso sospetto tra gli italiani rimpatriati

C'è un caso sospetto di Coronavirus tra i 56 italiani rientrati da Wuhan e attualmente in osservazione alla Cecchignola. Nell'ambito delle misure di controllo, le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato un sospetto di Coronavirus 2019-nCoV: il Ministero della Salute ha fatto sapere che, di conseguenza, sono stati disposti ulteriori accertamenti che verranno eseguiti sull'uomo, trasferito e posto in isolamento all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani.

Alessio D'Amato, assessore alla Sanità e l'Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, ha dichiarato: "È appena giunto presso l'Istituto Spallanzani di Roma per effettuare ulteriori accertamenti uno dei nostri connazionali che attualmente si trovano presso la Cecchignola in isolamento. L'Ares 118 ha portato a termine il trasporto in biocontenimento con la Centrale operativa di Roma".

Si valutano altre misure

Dall'ultimo bollettino medico diramato dallo Spallanzani emerge che due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, positivi al test del nuovo Coronavirus, "continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche restano invariate, con parametri emodinamici stabili. La prognosi è tuttora riservata". I due pazienti ricevono dal 4 febbraio terapia antivirale sperimentale: "Tali farmaci sono indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come i più promettenti sulla base dei dati disponibili".

Nel frattempo sulla nave da crociera Diamond Princess della Carnival Japan nella baia di Yokohama ci sono anche 35 italiani di cui 25 membri dell'equipaggio. La Farnesina ha però sottolineato: "Tra i casi di Coronavirus a bordo, al momento non risultano connazionali". In seguito alla riunione del tavolo tecnico scientifico che si è riunita oggi dopo il consueto appuntamento della task force sul Coronavirus del Ministero della Salute alla presenza del ministro Roberto Speranza, è emerso che sono previste "ulteriori misure di prevenzione sui cittadini di ritorno dalle aree a rischio".

Lo Spallanzani infine ha rivelato che presso la propria accettazione ad oggi sono stati valutati 41 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo Coronavirus. Tuttora sono 9 i pazienti ricoverati: di questi 2 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva); 4 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo Coronavirus in attesa di risultato; 3 sono pazienti che - risultati negativi al test per nuovo Coronavirus - rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. "Le 20 persone asintomatiche tuttora in quarantena sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni.

Verranno dati immediati aggiornamenti in caso di ulteriori sviluppi", ha concluso l'Istituto.

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